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Allarmi salva bebè in auto, la Regione contribuirà all'acquisto

E' passata, con tutti favorevoli tranne un astenuto, una mozione in consiglio regionale per chiedere un contributo economico

La Regione Lombardia sosterrà con un aiuto economico l'acquisto dei dispositivi "salva bebè" da applicare ai seggiolini in auto. Questo il senso di una mozione presentata da Franco Lucente (Fdi) e approvata con 63 voti favorevoli e un astenuto, consigliere del Movimento 5 Stelle. La mozione richiama direttamente la legge nazionale (approvata a settembre) che rende obbligatori questi dispositivi.

Dal 1 luglio del 2019, le auto che trasportano bambini di età fino ai 4 anni dovranno essere obbligatoriamente equipaggiate con un dispositivo elettronico che avvisa della presenza dei passeggeri più piccoli. La legge aggiunge questa prescrizione all'articolo 172 del codice della strada, che già prevede sanzioni per il mancato uso di cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta per i bambini.

Per la cronaca, la violazione sarà punita con la multa da 81 a 326 euro e, in caso di recidiva in due anni, è prevista la sospensione della patente da 15 a 60 giorni. "Sulla sicurezza dei bambini non bisogna guardare né a spese né a colori politici", commenta Lucente. La legge nazionale prevede già che il ministero delle infrastrutture, con un apposito decreto, investa fondi pubblici per sostenere l'acquisto di questi dispositivi, ma con la mozione si chiede che anche la Regione faccia la sua parte. E Lucente va oltre, chiedendo ai Comuni di stanziare fondi a loro volta.

La cronaca ci riporta, di tanto in tanto, casi di bambini dimenticati in auto dai loro genitori. Come a Milano, al parcheggio del metrò Bisceglie nel 2017, quando una donna lasciò la figlia in auto, convinta di averla accompagnata all'asilo. La piccola fu salvata perché un passante, dopo circa un'ora e mezza, udì un forte pianto e chiamò il numero di emergenza 112. Diversi asili nido sono corsi ai ripari in autonomia, dandosi un protocollo preciso: se il genitore non avverte in fretta che quel giorno non porterà il figlio all'asilo, la struttura lo contatterà per accertarsi della situazione.

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