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Le edicole di Milano diventano "succursali" dell'anagrafe: potranno rilasciare certificati

Per il momento sono quindici le edicole all'ombra della Madonnina abilitate al servizio

All'ombra della Madonnina le edicole diventano succursali dell'ufficio anagrafe. Comune di Milano e Snag (Sindacato provinciale autonomo giornalai) hanno sottoscritto la convenzione che abilita gli edicolanti a erogare certificati anagrafici.

Per il momento sono quindici gli edicolanti milanesi che hanno terminato il percorso di formazione e potranno rilasciare certificati di: nascita, residenza, cittadinanza, esistenza in vita, ma anche stato di famiglia, convivenza, matrimonio, convivenza di fatto, unione civile.

"Inauguriamo oggi i primi 'sportelli di quartiere', punti di prossimità importantissimi soprattutto in un momento così delicato e spero che costituiscano un esempio da seguire per estendere il servizio in maniera capillare in tutti i Municipi – ha commentato l'assessora alla trasformazione digitale e servizi civici Roberta Cocco - . Si affiancheranno al servizio digitale disponibile sul portale istituzionale all'interno del Fascicolo del Cittadino, che in questi mesi di emergenza hanno fatto segnare un nuovo record: circa l'80% dei certificati anagrafici emessi nei mesi di marzo e aprile è stato richiesto online".

L'elenco delle edicole di Milano "succursali" dell'anagrafe

I certificati saranno richiedibili nelle edicole di: piazza Ventiquattro Maggio 2, piazza Firenze, viale Umbria 109, piazza S. Stefano, piazza San Nazaro in Brolo, via Monte Rosa 69, via S. Rita da Cascia, 35, via Pecorari/Rastrelli, largo E. Tortora, via Plinio/Morgagni, piazzale Baracca 10, via De Nicola, 8/10, via Pellegrino Rossi, 90, via Mecenate 2, viale Montenero/Bergamo.

Come diventare "succursale" dell'anagrafe

Oltre alle edicole, altri soggetti privati potranno sottoscrivere la convenzione come tabaccai, Caf o soggetti pubblici (ad esempio le società partecipate del Comune di Milano che hanno sportelli fisici sul territorio, come Atm e Mm).

I soggetti interessati — si legge in una nota del comune — potranno presentare richiesta di adesione, preferibilmente tramite il sindacato/associazione/ordine professionale che li rappresenta, rispondendo all'avviso pubblico disponibile sul portale del Comune di Milano.

Dovranno garantire che ogni sede abbia almeno un operatore presente e la dotazione informatica necessaria con costi di allestimento e approvvigionamento a carico del gestore. Il personale sarà formato dal Comune di Milano e ogni operazione effettuata sarà tracciata nel dettaglio.

La convenzione avrà durata quinquennale ma potrà essere revocata in qualsiasi momento sia dal gestore sia dall’amministrazione comunale.

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