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Anziana del Trivulzio morta: "Abbandonata con profonde piaghe". Aperta inchiesta per omicidio colposo

La donna è spirata al Fatebenefratelli il 21 maggio

"Piaghe da decubito andate in necrosi, perché abbandonata, senza assistenza". Questa la denuncia della famiglia di un'anziana di 78 anni, ospite al Pio Albergo Trivulzio di Milano e morta lo scorso 21 maggio per setticemia dopo essere stata ricoverata prima all'ospedale San Giuseppe e poi al Fatebenefratelli.

Dopo che il legale del fratello della signora, l'avvocato Alberto Tucci, ha denunciato la situazione di abbandono in cui sarebbe stata lasciata la donna all'interno della casa di riposo, la Procura di Milano ha aperto un'indagine per omicidio colposo. In una conferenza stampa Tucci ha mostrato le foto delle "profonde piaghe" presenti sul cadavere.

Il direttore generale del Pio Albergo Trivulzio Giuseppe Calicchio, è indagato nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sui numerosi decessi avvenuti nelle Rsa lombarde durante l'emergenza coronavirus. All'inizio di maggio un infermiere della struttura aveva denunciato di essere stato minacciato di licenziamento, a marzo, perché voleva indossare la mascherina. Molte le denunce presentate il mese scorso da familiari di anziani e impiegati del Trivulzio (rappresentati dagli avvocati Luca Santa Maria e Luigi Santangelo).

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