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Colpo di fulmine a Linate, l'appello su Facebook: "Aiutatemi, devo ritrovare quel ragazzo moro"

Frecce di cupido nel terminal cittadino. La richiesta della ragazza per rintracciare il suo bello, di cui ignora totalmente il nome

"La sera del 17 febbraio ero all'aeroporto di Linate di ritorno da un viaggio con un'amica e dopo aver consegnato i bagagli all'imbarco mi sono voltata e ho visto un ragazzo arrivare". Così inizia il racconto della ragazza - che come nome di fantasia ha scelto 'Licia Li' - sul colpo di fulmine vissuto nell'aeroporto milanese.

"A quel punto i nostri sguardi si sono incrociati - continua la giovane, intervistata da MilanoToday -. Ci siamo voltati per continuare a osservarci e io ho avuto una sensazione strana. Poi ci siamo ritrovati alla fila dei controlli e anche lì ci siamo voltati di continuo per guardarci. Una volta nella sala d'attesa, prima dei gate, infine, lui si è seduto nella poltrona dietro alla mia".

"Ci voltavamo di tanto in tanto ma nessuno ha fatto nulla. Io e la mia amica eravamo sedute nelle poltroncine a fianco all'imbarco per Brindisi, anche se eravamo dirette da un'altra parte, per questo credo che lui stesse viaggiando verso questa città".

L'appello su Facebook

Dopo essere stata colpita da una delle frecce di Cupido, la ragazza ha lanciato un appello su Facebook per ritrovare il ragazzo di cui non riesce a dimenticarsi. I due infatti dopo un flirt fatto solo di sguardi - perché nessuno dei due ha avuto il coraggio di passare all'azione - si sono persi di vista al momento di imbarcarsi.

"Cerco un ragazzo che la sera del 17 si è imbarcato da Linate per Brindisi al gate A18 alle ore 21:15 circa - scrive Licia sul gruppo Facebook 'Brindisi Brindisi' -. Ero convinta salisse sul mio volo e credo che anche lui fosse convinto di trovarmi nel suo, ma io mi sono allontanata per andare verso il mio imbarco e quando sono tornata da lui ormai era tardi. Se qualcuno dovesse conoscere un ragazzo moro che ha preso quel volo, vi chiedo di farmi contattare".

La scelta di rimanere anonima

"Non avrei mai fatto una cosa del genere se non avessi provato qualcosa di speciale - confessa Licia a MilanoToday commentando il proprio appello sui social -. Ho scritto pubblicamente scegliendo un nome fittizio, associato a un profilo creato ad hoc. I social sono un mezzo potente e potenzialmente distruttivo. Io mi devo tutelare perché ho un lavoro una famiglia".

"Molti utenti hanno commentato dicendo che sicuramente sono sposata o fidanzata, ma non è assolutamente così - continua la ragazza -, ho solo voluto mantenere l'anonimato per non espormi eccessivamente". 

La speranza di Licia, quindi, è che il suo bello possa leggere la notizia e che, se anche lui è rimasto colpito dall'incontro a Linate, possa contattarla attraverso il profilo Facebook di Licia Li. "Era un ragazzo bellissimo, tra i 34 e i 39 anni - precisa la giovane - moro, alto e magro, vestito con colori scuri, aveva una borsa. Di me posso dire che avevo un maglione rosso". Un dettaglio che nel caso in cui il colpo di fulmine sia corrisposto, di certo non sarà stato dimenticato.

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