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Attualità Duomo / Piazza della Scala

Non solo la statua della Madonna lanciata: tutte le censure (segrete) alla prima della Scala

Il regista di 'Attila' è stato costretto a parecchie modifiche

L'opera 'Attila' che inaugurerà la stagione del Teatro alla Scala è ancora oggetto di censura. Ad essere eliminata dalla rappresentazione non è stata soltanto la scena in cui uno dei personaggi scaglia per terra una statua della Madonna. Come rivela a MilanoToday una fonte certa che ha preferito rimanere anonima, infatti, il regista Davide Livermore è stato costretto ad apportare altre modifiche in vista della Prima del 7 dicembre.

L'ambientazione

Livermore ha deciso di ambientare l'opera di Giuseppe Verdi nel '900 in una imprecisata terra sotto occupazione nazista. Di qui la scelta di includere alcune azioni simboliche che rappresentano la crisi dei valori o, per dirla in termini nietzschiani, 'la morte di Dio', ovvero la perdita di Significato che l'uomo moderno si è trovato a dover affrontare. Proprio in questo contesto rientrava il gesto di due personaggi, che lanciano al suolo una statua di Maria mentre banchettano a una festa orgiastica.

Dopo la protesta di un sindaco di un comune della Bergamasca, che in una lettera al teatro scaligero aveva definito questa scena blasfema, inutile e inaccettabile, la statuetta è stata sostituita. "Adesso il personaggio scaglia un vitello dorato - rivela la nostra fonte, che chiameremo Gianluca - fatto che risulta assurdo se si considera l'ambientazione dell'opera". La scelta di censurare l'episodio era stata presa per non offendere la sensibilità dei credenti.

Già all'epoca il regista aveva specificato che il suo intento non era certo quello di urtare la sensibilità dei cristiani. Ma nonostante questo il sindaco bergamasco ha vinto la battaglia e la statua della Madonna è stata sostituita con quella di un bove. "Adesso i due personaggi femminili, che hanno divisa nazista e bretelle, lanciano per terra il vitello dorato. Subito dopo prendono fuoco i lampadari e ci sono dei fulmini, fatto che si spiegava come conseguenza dell'oltraggio alla divinità, ma adesso che la statuetta della Madonna è stata sostituita con quella di un vitello è più difficile da capire".

Le altre censure 'segrete'

"Quella della statua - racconta Gianluca - non è l'unica modifica che il regista ha dovuto apportare. In particolare, alcune delle attrici compaiono a seno nudo, ma non durante la Prima, perché in quell'occasione l'opera verrà ripresa e destinata alle tv giapponesi che hanno esplicitamente specificato di non volere il déshabillé delle donne: non si adatterebbe ai gusti del pubblico".

"Un'ultima censura, ma questa volta voluta dal regista senza che vi siano state ingerenze esterne - conclude la nostra fonte - riguarda una delle prime scene. Era previsto il crollo di un ponte della scenografia, ma dopo quanto accaduto a Genova, Livermore ha deciso di eliminare questo particolare, per non speculare su chi, a causa della caduta del ponte Morandi, ha perso la vita".

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