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"Un po' teso, ma il suo sorriso è sincero": il ritratto di Sala degli analisti comportamentali

È il ritratto di NeuroComScience che ha studiato i video dei discorsi pubblici del sindaco

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala? "Un uomo pacato, ma i segni del suo volto mostrano anche un po' troppa tensione". È il ritratto di NeuroComScience, team di analisti fondato e coordinato da Jasna Legiša che ha studiato i video dei discorsi pubblici del primo cittadino milanese, analizzando comportamenti, gesti e micromovimenti del volto.

L'analisi

Dall'analisi è emerso che il sindaco di Milano ha "un ritmo e un’intensità delle espressioni non verbali molto contenuta". Non solo: "Il ritmo dei gesti è piuttosto lento e la tipologia delle espressioni non varia molto durante diversi discorsi. Quindi il sindaco concentra tutto lo sforzo nella comunicazione verbale, utilizzando meno i segnali non verbali per aumentare l’impatto".

E ancora "utilizza poco il sorriso sociale, tuttavia in alcuni discorsi ha mostrato molte volte il 'sorriso vero'". Un sorriso che, secondo gli esperti, è dato dal "sollevamento della guancia accompagnato da un sollevamento delle labbra". Espressone che "affilia le persone".

La mimica facciale di Beppe Sala

Inoltre molto spesso il sindaco di Milano "chiude le mani una dentro l’altra e innalza e avvicina le sopracciglia per sottolineare qualche concetto". Sia il movimento delle mani che quello delle sopracciglia secondo lo studio "rispecchiano l’emozione della tensione, espressioni poco affiliative".

In sintesi l’analisi comportamentale di Giuseppe Sala "sottolinea la peculiarità del sindaco di utilizzare movimenti illustratori delle mani — concludono gli esperti —. Possiamo infatti notare movimenti di apertura, indicatori, bacchette che servono a dare il ritmo al parlato, e molti ideogrammi sia della decisione che del tempo. Tali movimenti aumentano l’incisività del discorso".

La società che ha svolto lo studio

NeuroComScience è nata nel 2012 con l’intento di portare in Italia "le tecniche di analisi della comunicazione non verbale impiegate dagli anni settanta negli Stati Uniti come ausilio alle attività di polizia, di intelligence ma anche di selezione e valutazione del personale in azienda", si legge nella presentazione. La società "ha elaborato una metodologia di analisi del tutto peculiare unendo tecniche già collaudate ed altre create in maniera autonoma attraverso la sperimentazione in laboratorio e sul campo".
 

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