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Bonus bici, fondi aumentati a 220 milioni per evitare il temutissimo click day: la novità

Probabilmente non sarà possibile richiedere il bonus prima della seconda metà di luglio

Ancora non c'e il giorno, ma in tantissimi attendono il momento per poter chiedere il bonus bici. Intanto, proprio per evitare il temutissimo click day sono stati aumentati i fondi per il bonus bici e monopattini: il ministero dell’Ambiente è riuscito ad ampliare la dotazione del fondo per il bonus mobilità. Ora tocca i 220 milioni di euro.

Non sarà possibile richiedere il bonus prima della seconda metà di luglio: le richieste di bonus avverranno attraverso il sito del ministero dell’Ambiente. Altra novità: per ottenere il rimborso di un acquisto già fatto basterà presentare la fattura di acquisto oppure il cosiddetto "scontrino parlante". Ma andiamo con ordine, cercando di fare chiarezza.

In questi giorni in tutta Italia migliaia di persone hanno acquistato o stanno valutando l'acquisto di una bici o di un monopattino elettrico, alla luce del bonus fortemente voluto dal governo per promuovere la mobilità alternativa e sostenibile e disincentivare l'uso dell'automobile e dei mezzi pubblici che in questa fase viaggiano con meno posti a sedere per garantire il distanziamento sociale.

Si può acquistare fin da subito un mezzo (nuovo o usato) al 60% di sconto: il bonus bici e monopattini, nel dettaglio, copre fino a 500 euro di spesa e si può utilizzare per l'acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa ad uso individuale esclusi quelli mediante autovetture. Il bonus bici, come previsto dal decreto Rilancio, è retroattivo, copre anche gli acquisti già fatti dal 4 maggio in poi.

Come chiedere il bonus bici?

Come richiedere il bonus bici? Come detto, in primis è necessario avere la fattura di acquisto oppure lo scontrino parlante. Di cosa si tratta? Accanto al comune scontrino fiscale è stato introdotto dal 2007 il cosiddetto scontrino parlante o descrittivo, che è quello rilasciato ad esempio dalle farmacie per le medicine. Si tratta di un documento dettagliato, che da un lato registra specificatamente la tipologia, la quantità e la natura dei prodotti acquistati mentre dall’altro riporta il codice fiscale dell’acquirente, così da poter detrarre (o scaricare) la spesa sostenuta nella propria dichiarazione dei redditi. Per avere diritto al bonus bici come rimborso di un acquisto già fatto, dunque, basterà presentare lo scontrino parlante, un documento rilasciato dal registratore di cassa che contiene l’indicazione della natura del prodotto acquistato e il codice fiscale dell’acquirente.

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Con scontrino parlante (o fattura di acquisto) alla mano, ci si dovrà collegare alla piattaforma web che il ministero dell'Ambiente sta ancora predisponendo. Per identificarsi in fase di richiesta di rimborso sono necessarie le credenziali Spid (il Sistema pubblico di identità digitale).

Il bonus spetta a tutti i cittadini maggiorenni residenti nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia e nei Comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti. Per il bonus bici ci saranno due fasi:

  • dal 4 maggio 2020 fino al giorno di inizio operatività dell'applicazione web sarà il cittadino ad essere rimborsato del 60% della spesa;
  • dal giorno di inizio operatività dell'applicazione web il cittadino paga al negoziante aderente direttamente il 40% e sarà il negoziante aderente a ricevere il rimborso del 60%. L’elenco di tutti i negozianti aderenti all’iniziativa sarà pubblicato sul sito del ministero dell'Ambiente.
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