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Non vedente rimproverato per il cane in chiesa: il prete gli chiede di 'fare pace'

Dopo l'episodio dei giorni scorsi, l'uomo e il sacerdote si sono rappacificati

"Posso darti una stretta di mano?". Questa la domanda che il sacerdote della Parrocchia di Santo Stefano ha rivolto al non vedente che negli scorsi giorni aveva denunciato di essere stato rimproverato dal don, dopo che il suo cane guida aveva abbaiato nel corso di una funzione. Tra i due uomini il 3 gennaio c'è stato un momento di riconciliazione.

"Stamane mi sono recato nella mia Parrocchia, per partecipare alle esequie funebri di un caro vicino di casa", racconta l'uomo sulla pagina Facebook 'Sesto Segnalazioni', specificando come per un caso ci fosse proprio il prete con cui aveva avuto 'uno scontro' ad officiare la messa.

"Stavo risalendo in auto per tornare al lavoro quando lo sento sopraggiungere, di corsa, attraversando la piazza antistante la Chiesa", continua il non vedente, rivelando come il sacerdote gli abbia chiesto un segno di pace: "Posso darti una stretta di mano, più virile, questa volta?".

"Ci siamo salutati, nessuna altra parola - prosegue l'uomo sulla pagina social -. Avrebbe potuto benissimo far finta di nulla, nessuno, in questa particolare circostanza, in una sede diversa, avrebbe messo in relazione la sua persona alla mia ed all’episodio di cui, forse, troppo si è parlato". Proprio per questo il non vedente ha sentito il bisogno di ringraziare il sacerdote, "pubblicamente, come pubblicamente ho denunciato il suo comportamento", annota su Facebook.

L'uomo si dice grato per quello che definisce "un gesto inaspettato, che credo sincero e, sicuramente, coraggioso". Poi conclude così: "Sento la necessità di condividere la mia profonda convinzione che ci sia qualcuno che guida ogni accadimento, per permetterci di comprendere, crescere e diventare persone migliori".

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