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Venerdì, 19 Aprile 2024
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'Casa degli artisti' di Garibaldi: rinasce dopo anni lo storico ritrovo dei bohemien milanesi

L'edificio dei primi del'900 ha trovato un inquilino: ospiterà l'associazione Zona K che ne farà un nuovo centro di cultura e una residenza per pittori e scultori

La 'Casa degli artisti', edificio storico costruito nei primi del '900, trova finalmente un inquilino dopo anni di ricerca. Si tratta dell'associazione Zona K, capofila dell'Ats che ha vinto il bando per l'assegnazione dello storico stabile all'incrocio tra Garibaldi e via Cazzaniga recuperato e ristrutturato dal Comune e che ora, sgomberato nel 2007 e mai più riassegnato, tornerà ad essere un luogo di cultura in città.

Zona K utilizzerà il palazzo per gestire "l’ospitalità degli artisti e le attività culturali a cui la casa è stata destinata fin dalle sue origini", come da indicazioni del bando. Il luogo, pertanto, manterrà "la sua antica funzione di casa laboratorio delle arti dove vengono sostenute e promosse le arti ospitando artisti nazionali e internazionali supportando così il loro lavoro".

Gli spazi di 1.254 metri quadri, al canone di affitto di 49mila euro, saranno quindi assegnati in gestione all'associazione per 12 anni - dopo la determina del Municipio 1, approvata venerdì scorso, sulla gara. Zona K, nata nel quartiere Isola nel 2009, è attiva nel campo delle arti e collabora con festival come l’Ah-Um Milano Jazz Festival e l’Ah-Um Kids Festival.

La casa degli artisti

Nata nel 1909 su progetto dei mecenati fratelli Bogani, la Casa degli Artisti venne creata per ospitare i laboratori di scultori, pittori e fotografi di Brera. L'edificio, costruito secondo i canoni dell'architettura razionalista, fu ritrovo di artisti e 'bohemien' milanesi.

Nel 2007, a causa delle condizioni strutturali, sono stati sgomberati gli ultimi artisti della Casa. Nel 2015, poi, è stato pianificato il recupero dell'edificio grazie alla donazione de de La ducale S.p.A. al Comune di Milano, che ha permesso di portare a termine tutti i lavori, finiture incluse.

La casa degli artisti rappresenta il cuore bohemien della vecchia Milano. Vi lavorano e vi fecero grandiose feste diversi pittori e scultori del secolo scorso. La struttura venne realizzata in cemento armato e ferro, elementi che la contraddistinguono come una delle prime costruzioni dell'architettura razionalista in Italia. Nella facciata meridionale sporge un corpo aggettante completamente in ferro e vetro, che danno luce ai corridoi lungo i quali sono distribuiti gli atelier. I prospetti nord ed est, invece, presentano una struttura in pilastri di cemento armato, rivestiti in finte bugne d'intonaco, fra i quali si aprono le ampie vetrate degli studi. Addossato al corpo est infine si trova un ampio terrazzo delimitato da balaustrini, che costituiscono l'unico elemento decorativo tradizionale. 

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