Circle line ferroviaria, metro M4 e nuovi mezzi: ecco la mobilità della Milano del futuro
Il Piano incentiva interventi di rigenerazione in prossimità di 13 nodi di interscambio strategici
Quale sarà il futuro della mobililtà a Milano, oltre alle zone a traffico limitato di Area C e B e oltre al biglietto della metropolitana a 2 euro? Le linee guida arrivano direttamente dal Piano di Governo del Territorio che 'traghetta' la città fino al 2030.
La metro M4 e la Circle Line Ferroviaria
La pianificazione urbanistica sarà legata allo sviluppo delle infrastrutture di mobilità (M4, prolungamento della metropolitana verso Monza e Settimo Milanese, Circle Line, potenziamento del Servizio Ferroviario Regionale e dell’alta velocità), secondo una logica di crescita urbana che vuole il numero maggiore possibile di persone vivere e lavorare a breve distanza da una fermata di trasporto pubblico.
Come sarà Milano nel 2030: ecco il piano
In particolare, il Piano incentiva interventi di rigenerazione in prossimità di 13 nodi di interscambio strategici: Comasina, Bovisa, Stephenson, Cascina Gobba, Centrale, Garibaldi, San Donato, Rogoredo, Famagosta, Bisceglie, Lampugnano, Molino Dorino e Bonola. In corrispondenza di questi nodi sarà possibile superare l’indice di edificabilità massimo di 1 mq/mq previsto negli ambiti della città ad elevata accessibilità (l’indice massimo nelle aree meno accessibili è invece fissato a 0,7 mq/mq) attraverso interventi che migliorino la qualità dello spazio pubblico e la realizzazione di Edilizia Residenziale Sociale.
"Nuove infrastrutture per connettere la grande Milano a cominciare dalla M4 in costruzione alla futura Circle Line ferroviaria finanziata dall’accordo Scali, valorizzando i nuovi investimenti fuori città come la metro a Monza e il nuovo sistema tariffario che allarga l'area urbana", ha sintetizzato l'assessore Maran.