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Emergenza freddo, una breve guida su come aiutare i clochard

Semplici indicazioni da seguire per evitare altre tragiche morti

Nella notte di domenica 18 novembre ha perso la vita un uomo di 47 anni, un senzatetto che è stato soccorso - inutilmente - in zona Città Studi. La morte, molto probabilmente, è stata causata dalle temperature in picchiata. Purtroppo, come ogni anno, sono molte le persone che dormono per le strade di Milano rischiando di morire per il freddo. Seguire alcune semplici indicazioni quando si vedono dei senza fissa dimora, però, può evitare che si verifichino altre tragiche morti.

Giovanni Masini, giornalista e volontario dell'associazione Misericordia Sant'Ambrogio, e Francesco Chiavarini, portavoce di Caritas Ambrosiana, hanno raccontato a MilanoToday cosa fare quando si vede dormire per strada un clochard. 

Segnalarne la presenza

La prima cosa da fare quando si vede una persona indigente dormire per strada è segnalare la sua presenza al numero che il comune di Milano ha attivato appositamente nell'ambito del 'piano freddo': lo 02.8844.7646 (disponibile per la prima volta quest'anno 24 ore su 24 e 7 giorni su 7). Poi, contattando lo 02.8844.7645, è anche possibile chiedere informazioni su servizi, mense, centri diurni e docce pubbliche.

"È fondamentale mettersi in contatto con il comune o con le associazioni che aiutano i clochard a Milano (tra le altre, Comunità di Sant'Egidio, Caritas, City Angels Italia Onlus, Le Misericordie, Progetto Arca, ndr)", afferma Chiavarini, sottolineando l'importanza di un intervento da parte di persone con una formazione specifica, che siano in grado di convincere i clochard a farsi aiutare. Anche perché, come evidenzia Masini, "solo un intervento continuativo da parte delle associazioni può essere effettivamente efficace".

Ai senza fissa dimora, inoltre, è possibile indicare il Centro aiuto di via Ferrante Aporti 3 (aperto dalle 9 alle 21 dal lunedì al venerdì e dalle 12 alle 21 il sabato, la domenica e nei festivi), presso il quale si possono recare per aver assegnato uno dei 2700 posti disponibili nei dormitori pubblici di Milano. Anche per chi non avesse fatto in tempo a prenotare un letto durante il giorno, quest'anno, per la prima volta, saranno a disposizione altri 15 posti letto riservati a coloro che vengono individuati dalle unità mobili.

Contattare i numeri di emergenza

Nel caso in cui si veda un senzatetto avere un malore è bene contattare immediatamente il 118. "In queste situazioni si deve chiamare l'ambulanza esattamente come faremmo davanti a un qualsiasi altro cittadino", afferma Masini. Fondamentale, quindi, è evitare di sottovalutare il pericolo solo perché si ha di fronte una persona abituata a vivere per strada.

Donare coperte e indumenti invernali

Le persone in difficoltà possono avere estremamente bisogno di coperte, maglioni e qualsiasi altro tipo di capo che li possa tenere al caldo. Se si preferisce affidarne la distribuzione a dei volontari, il comune di Milano e alcune associazioni del terzo settore hanno organizzato una giornata di raccolta di coperte e indumenti invernali: sabato 24 novembre dalle 9:30 alle 17:30 in tutta la città saranno allestiti diversi banchetti per il ritiro

Diventare volontari

"Ricevere una formazione ad hoc è senz'altro il modo più efficace per aiutare i senzatetto", afferma Masini, che evidenzia come ci siano "tanti corsi gratuiti a cui è possibile prendere parte". Solo formandosi, quindi, è possibile approcciare in modo sicuro ed efficace le persone indigenti della città. Fare volontariato presso una delle tante associazioni che supportano i clochard, poi, è sicuramente il modo più concreto di aiutarli.

Per chi volesse sapere qualcosa in più su come dare una mano ai clochard, l'associazione Misericordia Milano Sant'Ambrogio ha organizzato una serata di formazione per giovedì 22 novembre (per info: info@miseambrogio.it).

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