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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Giudici di pace: "Rischiamo il contagio durante le udienze per i rimpatri"

L'Unione Nazionale dei Giudici di Pace ha chiesto ai ministeri di Giustizia e Salute che "siano fornite maschere idonee a schermarsi da eventuali contagi, previa autorizzazione all'uso durante l'udienza"

"La pericolosità di un contagio" da coronavirus è "tangibile durante le udienze celebrate dai Giudici di Pace" per la "convalida delle espulsioni di migranti clandestini, che si tengono nei Centri di permanenza e rimpatrio" e cioè di chi ha "violato l'ordine di allontanamento dal territorio dello Stato od anche per i reati di clandestinità".

Perciò l'Associazione nazionale giudici di pace chiede con urgenza al "governo e alle autorità competenti", con una nota diramata nelle scorse ore, misure idonee per la loro tutela.

L'Unione Nazionale dei Giudici di Pace ha chiesto ai ministeri di Giustizia e Salute che "siano fornite maschere idonee a schermarsi da eventuali contagi, previa autorizzazione all'uso durante l'udienza" e "che siano apprestate immediatamente le tutele relative alle indennità di malattia e di rischio e per i giudici di pace e i magistrati onorari che si trovano in medesime situazioni".

Che cos'è il Coronavirus

Un nuovo coronavirus (nCoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell'uomo. In particolare quello denominato 2019-nCoV., non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, Cina a dicembre 2019. Da qui la crisi che ha assunto rilevanza globale. In Italia due persone sono ricoverate con la patologia conclamata. 

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