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Coronavirus, decessi e ricoveri in calo in Lombardia. Ma a Milano il contagio non si ferma

Per la Regione, in totale il numero di positivi al Covid-19 sale a 71.256, con + 1.091 rispetto a giovedì

L'emergenza coronavirus non è ancora rientrata in Lombardia, dove venerdì 24 aprile il numero totale dei positivi sale a 71.256, con +1.091 casi rispetto a giovedì, a fronte di 11.583 tamponi effettuati (sono 314.298 dall'inizio dell'epidemia). I decessi in regione sono altri 166 nelle ultime 24 ore: per fortuna in calo rispetto al giorno prima, quando erano stati +200. Meno anche i pazienti nelle terapie intensive, che sono 756, 34 in meno di giovedì. A comunicare questi dati Regione Lombardia.

La situazione a Milano e provincia

Il contagio purtroppo non si ferma nel capoluogo lombardo, dove i positivi al Covid-19 sono in tutto 17.689, 412 più di giovedì e in aumento rispetto ai + 277 di quella giornata. Lo stesso vale per Milano città, dove i contagiati sono 7.467, 246 in più nelle ultime 24 ore e, anche in questo caso, in aumento rispetto al dato di giovedì, + 106. 

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(L'emergenza in Lombardia)

La situazione nelle altre province lombarde

Oltre a Milano, che è in assoluto la provincia più colpita, il contagio continua a interessare tutta la Lombardia. A Bergamo ci sono 11.002 positivi (+56), a Brescia 12.475 (+167), a Como 2.871 (+107), a Cremona 5.867 (+60), a Lecco 2.149 (+17), a Lodi 2.836 (+3), a Monza Brianza 4.372 (+55), a Mantova 3.057 (+35), a Pavia 3.991 (+117), a Sondrio 1.088 (+32) e a Varese 2.376 (+36).

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(I casi delle altre province lombarde)

Servizi di quartiere, orari più flessibili e piste ciclabili: i punti chiave post emergenza

Il Comune ha pubblicato online 'Milano 2020. Strategia di adattamento', il documento aperto a contributi che discute della riorganizzazione della città. I punti chiave del progetto sono mobilità green, flessibilità degli orari per evitare affollamento e traffico e potenziamento della 'dimensione di quartiere', ovvero dei servizi nella parte di città accessibile camminando per 15 minuti. Ad essere incentivati saranno quindi gli spostamenti di bici, scooter elettrici e pedoni, mentre l'uso dell'auto dovrà essere limitato per evitare problemi di inquinamento.

Nuove regole per shopping, ristoranti ed estetica

Solo un cliente alla volta nei negozi più piccoli, gel disinfettanti all'ingresso dei punti vendita e parrucchiere solo su appuntamento. Ecco come cambia la città del dopo emergenza. Nei punti vendita più piccoli si potrà entrare solo uno alla volta, mentre nei grandi magazzini verrà installato un contapersone all'ingresso. Nei saloni dei parrucchieri e nei centri estetici il rapporto operatore-cliente potrà essere soltanto uno a uno.

Sala: "Dati sui contagi della regione troppo diversi da quelli della scienza"

Maggiore chiarezza sui numeri di contagiati dal coronavirus e immuni. È quanto chiede il sindaco di Milano Beppe Sala con il suo video messaggio di venerdì."Non voglio intestardirmi sui numeri o continuare con delle battaglie di principio - esordisce il primo cittadino -, ma dovete permettermi di tornare sul tema del numero di contagi e poi su quello dei potenziali immuni. Lo dico perché il dato di ieri sui contagiati a Milano è pari a 7221, che diviso un milione e 400mila abitanti fa lo 0,5 %. E la scienza ci dice invece che quel numero risulta essere intorno al 15-20%". 

240mila mascherine sequestrate a Milano

Nel corso dei servizi di controllo delle scorse ore sull’osservanza delle misure di contenimento dell'epidemia Covid-19, i finanzieri del Comando provinciale di Milano hanno sequestrato oltre 240mila mascherine. Le fiamme gialle del 1° Nucleo operativo metropolitano di Milano, infatti, che monitorano costantemente le reti distributive dei prodotti connessi all’emergenza Coronavirus, a seguito di approfondimenti investigativi hanno individuato e sequestrato presso 12 farmacie milanesi, facenti parte di una medesima Società cooperativa, oltre 30mila mascherine vendute come dispositivi medici (mascherine chirurgiche) o dispositivi di protezione individuale, che non avevano le certificazioni.

Maran sogna una Milano post emergenza piena di bici

"Non sarà certo un obbligo andare in bici ma, se si vuole far funzionare le cose, è chiaro che è sconsigliabile che chi è in salute prenda l'auto per spostamenti inferiori ai 5 km nei prossimi mesi". Queste le parole contenute in un post Facebook dell'assessore a Urbanistica, verde e agricoltura del comune di Milano, Pierfrancesco Maran. "In tutte le città nelle prossime settimane vedremo crescere i percorsi ciclabili", ha aggiunto Maran, sottolineando l'importanza "dell'annuncio del Governo, fatto dalla Ministra Paola De Micheli, che nel prossimo decreto ci saranno contributi economici per l'acquisto di bici, biciclette a pedalata assistita e monopattini elettrici".

Test sierologici

Gli esami ematici sono partiti nella giornata di giovedì 23 aprile nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi. E sempre nella giornata di ieri sono scattati i primi test anche nel capoluogo dove sono stati coinvolti gli ospedali Sacco, Fatebenefratelli e Niguarda. Sono state duecento, in tutto, le prenotazioni che l'Ats Città Metropolitana aveva fissato per la prima giornata: 50 al Sacco, 50 al Fatebenefratelli e 50 al Niguarda, altri 50 suddivisi tra Codogno e Lodi. Per la prossima settimana l'agenzia della Città Metropolitana ha in lista 4mila persone; cittadini la cui quarantena fiduciaria scadeva in questo periodo.

Mercoledì 29 aprile, invece, le analisi saranno estese a tutto il territorio Lombardo. Attraverso i test gli scienziati scopriranno quanti cittadini hanno già sviluppato anticorpi neutralizzanti contro il Covid-19; per il momento i test vengono proposti a chi si trova ancora in quarantena fiduciaria; persone sintomatiche con con quadri simil influenzali, senza sintomi da almeno 14/21 giorni segnalati dai medici di medicina generale alle Ats; i contatti di casi asintomatici o con sintomi lievi, identificati dalle ATS a seguito dell'indagine epidemiologica.

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