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Coronavirus, a Milano quasi 460 contagiati, superati i 7mila casi in tutta la Lombardia: tutti i dati

I casi lombardi sono diventati 7.280, 3.582 si trovano negli ospedali e 560 di loro sono in terapia intensiva

Continua ad allungarsi l'ombra del Coronavirus su Milano. I casi registrati all'ombra della Madonnina sono 359 e in una sola giornata sono cresciuti di 113 unità. Non va meglio nella Città Metropolitana dove i contagi sfiorano il migliaio (925) e sono cresciuti di 333 unità nelle ultime 24 ore. In Lombardia i casi sono diventati 7.280 (aumentati di 1.489, ma martedì i dati non erano completi). I pazienti affetti dal nuovo agente patogeno negli ospedali della Regione sono 3.582 e 560 di loro sono in terapia intensiva. I decessi sono aumentati a 619 (+149 rispetto alle precedenti 24 ore). Tutti dati sono stati resi dalla protezione civile nella serata di mercoledì 11 marzo.

Fontana: "La sanità lombarda sta rispondendo bene"

"La sanità lombarda sta dando risposte che non so quante altre realtà nel mondo sarebbero riuscite a dare". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, spiegando che è "bisogna continuare ad impegnarsi con la massima determinazione per non accrescere il numero delle persone contagiate ogni giorno. Dobbiamo quindi fare in modo che si inverta la tendenza, anche attraverso quei comportamenti virtuosi che stiamo fortemente raccomandando e diffondendo e che contribuiscano concretamente a interrompere la diffusione del virus".

Coronavirus, "Nessuna linea guida per privilegiare alcuni malati"

"In Regione Lombardia – ha garantito l’assessore - non c'è nessuna linea guida per privilegiare alcuni malati rispetto ad altri. Il personale fa le valutazione sulle singole criticità dei pazienti. Il lavoro dei medici è teso a curare tutti i pazienti e non c'è un medico che non stia dando il massimo per offrire il meglio delle cure, e tutti sono impegnati al massimo".

Gallera ha ricordato che la Lombardia, fatti salvi quelli degli ospedali mono specialistici aveva 724 posti in terapia intensive. "Oltre ai 223 che siamo riusciti ad aprire nelle prime due settimane – ha spiegato - fra ieri e oggi ne abbiamo aperti altri 43 arrivando a 920. Ne apriremo altri ancora, mentre andiamo avanti a esplorare anche altre possibilità".

Come aumentano i casi a Milano: i dati

Data Casi a Milano
3 marzo 2020 37
4 marzo 2020 62
5 marzo 2020 86
6 marzo 2020 119
7 marzo 2020 158
8 marzo 2020 171
9 marzo 2020 208
10 marzo 2020 246
11 marzo 2020 359

Fontana: "Servono misure più stringenti, il governo ci ascolti"

L'unico angolo di Lombardia in cui il virus ha tirato il freno a mano è l'ex zona rossa di Codogno e Lodi. "È l'unica zona del territorio lombardo dove si è assistito finalmente a un rallentamento della sua diffusione — ha spiegato il presidente della Regione, Attilio Fontana —. Da questo dato significativo, che dimostra l'efficacia delle misure di contenimento messe in atto in quei Comuni, hanno tratto origine gli incontri che abbiamo avuto oggi, con i sindaci dei capoluogo e con i rappresentanti del Governo e delle altre Regioni".

E il presidente della Regione ha inviato una lettera al governo, firmata dai sindaci dei capoluogo, per chiedere misure ancora più restrittive. Tradotto? Lo stop ai negozi non essenziali e ai mezzi di trasporto. "Quello che abbiamo voluto evidenziare - ha aggiunto Fontana - è la necessità di intervenire in maniera rigorosa perché il sistema sanitario inizia ad essere vicino a un momento di difficoltà e non possiamo permetterci che ciò accada. Mi auguro che tutti gli appelli che arrivano da diverse parti del mondo imprenditoriale, sindacale e politico lombardo possano essere valutati attentamente, perché la sensazione che ho potuto percepire tra i miei colleghi presidenti delle Regione, e forse anche tra qualcuno del Governo, è che ancora non sia ben chiara a tutti la situazione in cui sta vivendo la Lombardia".

Durante una conferenza stampa nella tarda mattinata di mercoledì 11 marzo il premier Giuseppe Conte ha ribadito che il governo è disponibile per misure più severe ma attende un dialogo ulteriore con le regioni.

Come segnalare la propria disponibilità come medico o infermiere

La Regione Lombardia ha anche attivato la casella di posta elettronica perlalombardia@regione.lombardia.it alla quale è possibile segnalare la disponibilità come medico o infermiere.

I dati provincia per provincia

Bergamo 1815
Brescia 1351
Como 77
Cremona 1061
Lecco 113
Lodi 1035
Mantova 137
Milano 925
Monza e Brianza 85
Pavia 403
Sondrio 13
Varese 75
In fase di definizione 190
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