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Covid-19, sostegno alla ripresa delle attività culturali: due milioni dal Comune di Milano

Il bando prevede tre possibili interventi di sostegno

La giunta di Milano ha assegnato due milioni di euro a fondo perduto, provenienti dal Fondo di Mutuo Soccorso (istitutito dal Comune insieme alla Diocesi) al comparto cultura per sostenere gli operatori del settore dopo l'emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus e il conseguente lockdown. L'amministrazione meneghina ha approvato le linee guida per l'assegnazione di contributi agli operatori indicando obiettivi strategici e operativi per sostenere chi opera nel campo della produzione, divlugazione e diffusione culturale.

Anzitutto è previsto un contributo alle spese di mantenimento delle sedi destinate ad attività e servizi culturali considerati di pubblica utilità, come teatri, cinema, musei, librerie, associazioni, istituti di formazione in discipline delle arti e dello spettacolo, sedi archivistiche e così via. Si tratta di un sostegno alle spese che sono state comunque effettuate durante l'emergenza.

In secondo luogo è stato previsto un contributo alla copertura dei danni subiti in relazione alla sospensione forzata dell'attività. Ed infine è stato istituito un Fondo per la cultura sostenibile: verrà dato un sostegno economico a progetti basati su principi di sostenibilità nell'utilizzo delle risorse, con la costituzioine di reti di collaborazione, il coinvolgimento delle diverse filiere culturali e così via. Per questo intervento sono previsti 200 mila euro e potranno essere finanziati progetti con un contributo fino a 40 mila euro ciascuno.

Il Comune di Milano pubblicherà un avviso pubblico e nominerà una commissione tecnica che valuterà le richieste e le proposte progettuali pervenute in base ai criteri che verranno resi noti in dettaglio attraverso il bando. Ogni operatore potrà presentare una sola domanda di contributo per il primo o il secondo intervento, attraverso una piattaforma online che sarà attivata sul sito del Comune. Sarà vietata la forma associata tra più operatori. Per quanto riguarda il terzo intervento, invece, ci si potrà anche associare e potrà partecipare anche chi ha presentato domanda per uno dei primii due interventi.

«La situazione critica che cittadini e imprese hanno dovuto fronteggiare in questi mesi di lockdown si riverbera, in ambito culturale, in un fortissimo danno a tutti soggetti che operano nella nostra città», dichiara l’assessore alla cultura Filippo Del Corno: «In questi giorni gli operatori culturali, che costituiscono la rete di pensiero, presenza e progetto che nutre la vitalità e la pluralità della comunità cittadina, non solo si trovano nella condizione di dover ripianare le perdite dovute ai mancati incassi, ma devono anche essere in grado di affrontare la ripresa delle attività in un quadro profondamente diverso, e decisamente più complicato».

«Nel quadro delle linee approvate da questa giunta per la gestione dell’emergenza - conclude Del Corno - vogliamo quindi dare il maggior sostegno possibile a questi soggetti, e in particolare a quelli che si trovano in una situazione di maggiore fragilità, attivando la quota del Fondo di Mutuo Soccorso riservata al comparto cultura, in modo da assegnare velocemente risorse, nella forma di contribuzione a fondo perduto, a sostegno della loro attività». L'operazione è stata resa possibile anche grazie alla Fondazione Bolton Hope Onlus ha donato un milione di euro al Fondo dii Mutuo Soccorso vincolandone l'utilizzo al supporto delle piccole realtà culturali milanesi.

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