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Martedì, 16 Aprile 2024
Coronavirus

Bollettino Coronavirus Lombardia 12 maggio: 614 nuovi casi (e 419 'vecchi') e 62 morti. A Milano +136

Gli ultimi dati ufficiali forniti martedì 12 maggio da regione Lombardia. Tutti i dettagli

In Lombardia 614 nuovi casi di Coronavirus nelle ultime 24 ore. È il dato fornito dal Pirellone alle 18.20 di martedì 12 maggio, con il consueto bollettino. Il numero totale di contagiati in regione arriva così a 82.904. 

I tamponi che oggi entrano nelle statistiche sono 20.602, ma non sono tutti dell'ultima giornata perché - ha specificato l'assessore al Welfare, Giulio Gallera - comprendono anche "test dei giorni scorsi che non erano stati inseriti nella nostra anagrafe". E così, considerando tutti gli oltre 20mila tamponi i nuovi casi che entrano nel "registro" martedì sono 1.033: i 614 delle ultime 24 ore e 419 "casi - scrive la regione - comunicati oggi ma risalenti al periodo antecedente la data del 5 maggio". 

Continuano a calare i posti occupati in terapia intensiva, che ora sono 322 - con un -19 - e i posti negli ospedali, che fanno registrare un -175, con 5.222 persone ricoverate attualmente. Sono 62 invece le donne e gli uomini che sono morte di Coronavirus nell'ultima giornata, con il tragico bilancio che arriva a 15.116. 

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Coronavirus, i casi nelle Rsa e a Milano 

Dei 1.033 nuovi casi - ha spiegato Gallera - "23 riguardano operatori sanitari" e "447 le Rsa", perché "siamo andati a tamponare tutti gli ospiti: su 45.694 tamponi effettuati nelle Rsa i positivi sono 12.892, circa il 25%". 

Nella città metropolitana di Milano, sempre stando al bollettino del Pirellone, si registrano invece 136 nuovi casi, per un totale di 21.626. Sotto la Madonnina i nuovi contagiati sono 51 e il totale sale a 9.122. 

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Negozi aperti e controlli

Giorno dopo giorno, dopo l'avvio della "fase 2" lo scorso 4 maggio, i numeri diventano sempre più importanti. Una costante discesa di tutti gli indicatori, infatti, potrebbe segnare il passaggio alla "fase 3" - con la riapertura di quasi tutti i negozi - già dal prossimo 18 maggio. 

"Entro giovedì penso di dare una risposta, che sia positiva o negativa", ha detto sul tema il presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana. "Dal 18 maggio - ha aggiunto in mattinata - i negozi riaprono per scelta del governo, prima di allora dovremo ricevere le linee guida che ci saranno inviate dal governo tramite l'Inail, poi incroceremo le linee guida con dati epidemiologici e avremo la possibilità di fare delle valutazioni, chiedendo al governo di riaprire qualche attività in più".

Qualche criticità, comunque, non manca. A preoccupare la regione, infatti, è il rischio assembramenti in giro per le città - come successo nei giorni scorsi sui Navigli a Milano -, con le strade che possono trasformarsi in teatri di nuovi contagi. Per questo regione Lombardia ha lanciato l'idea di veri e propri nuclei specializzati nell'evitare che si formino gruppi di persone. 

L'assessore alla sicurezza regionale, Riccardo De Corato ha per questo scritto ai prefetti delle 12 province lombarde, ai sindaci dei comuni capoluogo di provincia ed a quelli più popolosi. Sul tavolo, ha fatto sapere la regione in una nota - la richiesta di istituire "nuclei anti assembramento misti formati da agenti di polizia locale e forze dell'ordine, possibilmente h24 e di pronto intervento per impedire sul nascere ogni tipologia di assembramento e soprattutto di condotte in violazioni delle norme emanate e tutt'ora in vigore".

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