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Bollettino contagi coronavirus Lombardia: +242 contagi, -10 persone in terapia intensiva

La situazione aggiornata: ancora brusco calo di persone in ospedale

Dopo i dati confortanti dei giorni scorsi, altra giornata con il report ufficiale del Pirellone nella lotta al covid-19. +242 sono le persone contagiate nelle ultime 24 ore, ma -10 sono quelle in terapia intensiva (-106 ricoverati non gravi). In Lombardia ci sono stati 14 decessi, in aumento rispetto a martedì. A Milano la situazione è stabile: +61 positivi nell'hinterland e +16 in città. La percentuale tra tamponi effettuati e casi positivi e' 2,1%; +489 sono i guariti o dimessi. 

"Dei 242 nuovi positivi di mercoledì, 58 sono riferiti a tamponi eseguiti a seguito di test sierologico. Nel complesso, 128 casi odierni risultano 'debolmente positivi' ovvero, come affermano gli esperti, con carica virale molto bassa. Si tratta quindi di persone, nella maggior parte dei casi, clinicamente guarite, ma in attesa di una negativizzazione completa. Da rilevare inoltre un ulteriore calo di 10 pazienti nelle terapie intensive e di 106 pazienti nei reparti di degenza". L'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, commenta cosi' i dati da Coronavirus relativi alla giornata di mercoledì 17 giugno.

Gallera: "Piano per rafforzare le terapie intensive"

"Un piano straordinario di rafforzamento dei posti letto di terapia intensiva, di sorveglianza sub intensiva e di degenza disegnera' la rete ospedaliera della Lombardia nell'era post Covid in linea con le disposizioni nazionali. Valore degli investimenti: 225 milioni di euro. L'obiettivo e' quello di garantire risposte adeguate in caso di recrudescenza del virus senza compromettere l'operativita' della rete ospedaliera per le altre patologie". Lo dicono il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l'assessore al Welfare, Giulio Gallera, al termine della seduta di Giunta che ha approvato il provvedimento. Il piano sara' trasmesso al Governo nella giornata di domani. "Nulla sara' piu' come prima - sottolinea Fontana - perche' l'emergenza Covid ha determinato cambiamenti radicali nella vita di tutti noi e nella gestione del sistema sanitario. I nostri ospedali, in piena pandemia, sono riusciti a raddoppiare i posti di terapia intensiva e a decuplicare quelli di degenza Covid. Il piano approvato oggi rende strutturali questi interventi, da attivare in maniera modulare in base alla gravita' della situazione. Accanto al sostegno della rete ospedaliera, nelle prossime settimane metteremo a punto un nuovo pacchetto di misure che riguardera' la gestione dei servizi sanitari a livello territoriale".

"L'art 2 del DL 34/2020 e le Linee di indirizzo emanate in data 29/5/20, sulla base della popolazione residente in Regione Lombardia - spiega Gallera - prevedono di strutturare 1.446 posti letto di Terapia Intensiva nella nostra Regione. Fra le soluzioni individuate, figura anche l'ospedale allestito nella Fiera di Milano con una dotazione di 221 posti, cosi' come quello allestito nella Fiera di Bergamo. E' prevista anche una riqualificazione di ulteriori 704 letti di terapia semi intensiva che devono essere in grado di supportare attivita' di assistenza ventilatoria in area medica, fruibili anche per attivita' infettivologica, almeno la meta' di quali (352) in grado di poter essere tempestivamente riconvertiti in letti di Terapia Intensiva. Il piano approvato rispetta le indicazioni nazionali e si pone l'obiettivo di coniugare le esigenze dell'attuale quadro epidemico con i vari possibili scenari evolutivi, affrontandoli attraverso un'articolazione ospedaliera a rete, in grado di adeguarsi quanto piu' velocemente e flessibilmente possibile all'eventuale variare della situazione epidemica". "Il filo conduttore su cui si basa il piano - aggiunge GAllera - e' quello di prefigurare, strutturare e organizzare diversi assetti di rete ospedaliera attivabili in rapida successione che, in funzione dell'eventuale aumento del bisogno assistenziale, possano prontamente ampliare l'offerta recettiva, soprattutto nelle aree mediche (pneumo - infettivologiche), semi intensive e intensive, al fine di poter consentire una adeguata assistenza a pazienti COVID - 19".

Il rapido ampliamento della rete ospedaliera potra' essere attivato a seguito dei diversi livelli di allerta che dovranno essere dichiarati anche sulla base del sistema di monitoraggio attivato dal Ministero con Decreto del 30/4/20, integrato da indicatori ospedalieri appositamente introdotti in ambito regionale, e finalizzati anche a rilevare, con la maggiore tempestivita' possibile, ogni minimo segnale di allerta a livello di singolo ospedale: ad ogni superamento del livello precedente il piano prevede l'ampliamento della rete delle strutture coinvolte, secondo un ordine prestabilito e fino al massimo della potenzialita' prevista. Definendo livello 0 l'assetto organizzativo pre-epidemico, il livello 1 della rete ospedaliera prevista per i prossimi mesi estivi (e che dovrebbe restare attiva anche per i mesi a seguire, fino a cessazione o variazione dell'allerta epidemica), viene dimensionata per ospitare fino a: - 150 pazienti in TI, - 400 pazienti in alta intensita' di cura infettivologica/pneumologica, - 1.000 pazienti in assistenza acuta ordinaria.

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