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Coronavirus

Bollettino Lombardia: ma così pochi nuovi contagi, +62, 0,88% dei tamponi fatti

La situazione: 6 i morti, a Milano 15 nuovi positivi

Ennesima giornata di lotta al virus in Lombardia. I dati dei giorni scorsi, per fortuna, fanno ben sperare. Nelle ultime 24 ore sono stati trovati 62 positivi: il rapporto con i tamponi, anche se ne sono stati fatti pochi, non è mai stato così basso: 0,88%. 6 sono le persone decedute. Numero invariato in terapia intensiva ma 137 persone in meno non gravi sono in ospedale. 790 i pazienti guariti e dimessi.

Milano è stabile: 26 positivi nell'hinterland e 15 in città. 

"Oggi abbiamo una sostanziale buona notizia: i pazienti ricoverati nei reparti degli ospedali scendono sotto quota 1.000 (910), con un calo di 137 unità rispetto a lunedì. Senza variazioni, invece, il numero delle persone in terapia intensiva (51). Dei 62 casi positivi di oggi, 23 sono riferiti a tamponi effettuati a seguito di una positività riscontrata al test sierologico, 3 sono stati eseguiti a ospiti delle RSA e 1 ad operatori socio-sanitari. Nel complesso, i casi debolmente positivi di oggi sono 18", sottolinea l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.

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Gallera: "Ci sono positivi deboli che devono essere classificati dall'Iss diversamente"

“Abbiamo chiesto ufficialmente all’Istituto Superiore di Sanità di introdurre una netta distinzione dei casi ‘debolmente positivi’ rispetto agli altri, in base alle nuove rilevazioni effettuate dalla comunità scientifica”. Lo afferma l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, commentando lo studio elaborato dal professor Fausto Baldanti, responsabile della Virologia molecolare dell’IRCCS San Matteo di Pavia in relazione alla carica infettiva dei casi ‘debolmente positivi’ al tampone. Il documento scientifico è stato allegato alla lettera inviata nelle scorse ore a Silvio Brusaferro, presidente dell’ISS.

“In Regione Lombardia – spiega Gallera – i casi ad oggi rilevati rappresentano sempre di più un esito ‘debolmente positivo’: lo studio del prof Baldanti evidenzia che su 274 tamponi ‘RNA Covid’ con queste caratteristiche, solo 8 (il 2,9%) sono risultati in grado di crescere in coltura ed essere, di conseguenza, potenzialmente infettivi”. “Abbiamo avviato una vasta operazione di screening sierologica – aggiunge Gallera – alla quale seguiranno tamponi in caso di positività al prelievo ematico. I test vengono eseguiti ai cittadini delle aree più colpite dall’emergenza Covid, ai nuovi ospiti delle RSA e dei Centri per disabili, alle forze dell’ordine, ai pazienti in fase di ricovero. Da questi esami emergeranno certamente nuove positività che dovranno essere però considerate nella giusta misura, al fine di non creare allarmismi e dare la dimensione vera e reale della diffusione del contagio nella nostra Regione che sta superando il momento emergenziale”. “La nostra soglia di attenzione rimane sempre alta – conclude Gallera – e stiamo comunque affinando in modo costante le misure di sorveglianza per renderle sempre più performanti e monitorare eventuali nuove situazioni di rischio che potrebbero insorgere sia in questa fase che nel prossimo autunno”.

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