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Coronavirus, Milano riparte (anche) dalle scuole: gli operai tornano al lavoro nei cantieri

Da lunedì 4 maggio sono ricominciati i lavori nei primi cantieri. Quelli fermi sono 38

Ripartenza e fase 2, anche per le scuole. Lunedì, primo giorno della "nuova normalità" dell'emergenza Coronavrus, sono infatti ricominciati i lavori nel cantiere della scuola di via Ugo Pisa a Milano, l'istituto elementare che palazzo Marino sta totalmente ristrutturando e che ospiterà 20 classi. 

Il ritorno degli operai segna la "fase 2" dell'edilizia scolastica, dopo il blocco dovuto proprio all'epidemia. A cantieri fermi l'assessorato e i tecnici avevano iniziato a "disegnare" le scuole del futuro, ma con lo sblocco dei lavori adesso l'attenzione torna sui progetti più imminenti e sui 38 cantieri in attesa di ripartire. Dopo via Pisa, nei prossimi giorni toccherà a via Monte Velino - altra scuola elementare - e a piazza Sicilia, dove il comune sta intervento sui soffitti del plesso. Poi, appena tutte le ditte si saranno adeguate ai nuovi protocolli di sicurezza, le opere ricominceranno ovunque. 

“Le imprese impegnate nei nostri cantieri iniziano gradualmente a riprendere i lavori da lunedì – ha annunciato l’assessore all’edilizia scolastica, Paolo Limonta -, man mano che riusciranno ad adeguarsi a quanto è richiesto dal protocollo per la sicurezza. In questi giorni stiamo lavorando in collaborazione con Metropolitana Milanese che gestisce la manutenzione ordinaria per la ripartenza, che prevede già da settimana prossima oltre trenta interventi. Nello stesso tempo siamo in costante contatto, attraverso i nostri tecnici, con le diverse imprese per capire quale criticità stanno affrontando”. 

E i problemi, in effetti, non mancano. "Per chi ha sede fuori regione uno dei problemi maggiori è trovare posti per la residenza degli operai che, con le necessità del distanziamento, richiedono spazio maggiore. Per tutte le imprese invece una questione importante è il trasporto al luogo di lavoro, che non può prevedere l’occupazione di tutti gli spazi nei furgoni, oppure - ha spiegato Limonta - la gestione delle mense o dei pasti, prima consumati nei bar vicino ai cantieri". 

“Nei prossimi giorni – ha concluso l’assessore -  continueremo a seguire le attività delle imprese affinché riprendano il lavoro al più presto, ovviamente rispettando tutte le norme di sicurezza previste, sperando che almeno in alcuni casi le imprese che lavoreranno senza la presenza dei bambini potranno recuperare parte del tempo perduto”.

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