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Coronavirus: nove positivi al centro accoglienza di via Corelli

Otto migranti e il direttore della struttura positivi al virus. Situazione sotto controllo

Il centro di accoglienza di via Corelli (per l'esattezza si tratta di via Aquila) è diventato un mini-focolaio di Coronavirus. La struttura vede ormai nove contagiati, nessuno dei quali in condizioni preoccupanti. Il direttore della struttura, che è destinata in futuro a trasformarsi in Centro di permanenza per il rimpatrio (secondo quanto voluto dall'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini durante il Governo giallo-verde Lega-5 Stelle e poi confermato dal nuovo Governo Pd-5 Stelle), è uno dei nove contagiati e ha rispettato l'isolamento a domicilio.

Gli altri otto positivi al Coronavirus sono ospiti della struttura: quattro di loro sono stati trasferiti, in modo che tutt'e otto avessero la possibilità della "quarantena" in isolamento. I locali del centro accoglienza frequentati dalle persone contagiate sono stati sanificati, mentre 17 migranti sono statii spostati altrove, sempre per diradare le presenze e favorire il distanziamento tra le persone. 

E' il secondo caso, a Milano, in un centro di accoglienza: il primo si era verificato in via Fantoli, ma in quel caso non si era trasformato in una "catena di contagi". L'ospite risultato positivo al Coronavirus era stato trasferito a Baggio, presso l'ospedale militare, e anche in quel caso una parte dei migranti del centro accoglienza era stata spostata altrove.

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