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Mascherine "Made in Lombardia", Fontana: "Iss, troppo tempo per certificarle"

Ma arriva la risposta dell'Istituto superiore di sanità: "Importante verificare la capacità di filtrare, ma aziende possono comunque produrre"

Scoppia un "giallo burocratico" sulle 900 mila mascherine giornaliere che un'azienda di Rho, la Fippi, è pronta a produrre in seguito a un accordo con Regione Lombardia e alla consulenza del Politecnico. Attilio Fontana, presidente della Regione, martedì mattina ha fatto sapere che non è ancora arrivata la certificazione dell'Istituto superiore di sanità, che avrebbe «chiesto tempo» per poterla rilasciare. 

«E' inammissibile che in una situazione come questa ci si faccia ancora in ingolfare dalla burocrazia, chiedo chiedo che la procedura venga risolta non nello spazio di settimane ma nello spazio di ore», ha commentato Fontana a Sky Tg24: «Abbiamo un'azienda che sarebbe in grado di realizzare 900 mila mascherine al giorno con tessuto certificato dal Politecnico, l'Istituto superiore di sanità ha chiesto tempo per poter rilasciare la certificazione». La Fippi è pronta a convertire una linea di produzione di pannolini in mascherine e avrebbe già attivato la "filiera" necessaria.

Successivamente, durante la seduta di consiglio regionale (la prima dal 25 febbraio), Fontana ha fatto appello anche all'opposizione (centrosinistra e Movimento 5 Stelle) affinché intervenga presso il Governo per sbloccare l'iter di certificazione. Il presidente di Regione Lombardia, nel suo intervento, ha spiegato che era stata prevista una nuova procedura di riconoscimento da parte dell'Istituto superiore di sanità, che però «si sta rivelando più farraginosa e complicata».

Nel pomeriggio è poi arrivata una replica da parte di Silvio Brusaferro, presidente dell'Iss, che ha spiegato che «la capacità di capacità di filtrare i microrganismi diventa un fatto fondamentale per le persone. Dobbiamo abbinare il supporto a questo enorme sforzo di riconversione con la garanzia che gli standard delle mascherine siano tali da poterle garantire».

Brusaferro ha aggiunto che l'Iss ha fornito alle aziende le specifiche tecniche e ha anche già rilasciato ottanta autorizzazioni a produrre mascherine in attesa di ricevere le prove tecniche delle capacità di filtraggio delle mascherine. «Ma intanto le aziende possono produrre».

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