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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Spesa sospesa alla Conad, ma i fondi vanno all'associazione neofascista: è polemica

Coinvolti due supermercati. Secondo Anpi e Cgil l'associazione Bran.Co destinerà la spesa solo a famiglie italiane. Ma Bestetti (Municipio 7) smentisce: «Diremo noi a chi consegnarla»

E' polemica per la "spesa sospesa" in due supermercati Conad nella zona ovest di Milano. L'iniziativa, concordata con il Municipio 7 a maggioranza di centrodestra, comporta che, per ogni scontrino emesso dal 27 aprile al 3 maggio, 20 centesimi andranno all'associazione Bran.Co, che a sua volta acquisterà e consegnerà la spesa a famiglie in diffocltà del Municipio 7. Il fatto è che Bran.Co è stata spesso associata all'organizzazione di estrema destra Lealtà Azione. 

L'iniziativa è stata resa nota dal presidente del Municipio Marco Bestetti (Forza Italia) e riguarda i due punti vendita Conad di via Buonarroti e viale Murillo. E non è passata inosservata. «Questa associazione - scrive per esempio la Filcams-Cgil Milano in una nota - intende destinare i pacchi alimentari unicamente agli italiani, attuando così una grave discriminazione, fomentando una sorta di "guerra tra gli ultimi", dove a farne le spese sono e saranno sempre i soggetti più deboli».

«A prescindere dalla tempistica volutamente provocatoria - continua la Filcams-Cgil ricordando che siamo alla vigilia del 25 Aprile - l'iniziativa è molto grave, ancor più se coinvolge le istituzioni». Di qui l'appello, arrivato anche dall'Anpi provinciale di Milano, verso Conad, affinché riveda la propria scelta «destinando diversamente i fondi alle tante associazioni che si prendono cura del territorio nel pieno rispetto dei valori costituzionali».

La replica del Municipio: «La spesa sarà consegnata a tutti»

MilanoToday ha provato a contattare i due supermercati al telefono. Nessuna risposta da quello di viale Murillo, mentre da via Buonarroti un'impiegata ha confermato l'iniziativa senza poter aggiungere altre considerazioni. Non si è fatta invece attendere la replica di Bestetti, secondo cui «l'Anpi all'alba del 2020 è riuscita a trovare pericolosi squadristi persino in mezzo alla pasta al sugo» e parla di «campagna denigratoria nei confronti dell'associazione scelta dal Municipio 7 per consegnare la spesa a domicilio alle persone in difficoltà in questo periodo di emergenza Coronavirus». Stando a quanto scrive Bestetti, «l'associazione è una Onlus che opera da settimane in sinergica collaborazione con il Comune di Milano, nell'ambito di "Milano Aiuta", per consegnare generi alimentari a decine di famiglie, italiane come straniere, di destra come di sinistra, cattoliche come musulmane». 

Sul sito ufficiale, l'associazione Bran.Co vanta «duemila italiani sostenuti», facendo intendere che normalmente i suoi aiuti vadano appunto soltanto agli italiani. Ma Bestetti, sentito da MilanoToday, garantisce che l'associazione Bran.Co non discriminerà i destinatari su qualunque base: «L'elenco delle famiglie lo forniremo noi», ha commentato ricordando che il Municipio 7 ha già consegnato tablet e pc portatili a diverse famiglie in difficoltà quasi tutte di origine straniera, segnalate da una scuola di San Siro.

Il Comune: «Bran.Co non partecipa a Milano Aiuta»

Nella serata di venerdì è poi arrivata la replica di Anna Scavuzzo, vice sindaco di Milano, a proposito della partecipazione dell'associazione Bran.Co a Milano Aiuta. Con un post su Facebook, la Scavuzzo ha sottolineato che Bran.Co si è autosegnalata al Centro operativo comunale offrendosi di fare la spesa a domicilio, ma - le parole della vice sindaco - «non ha partecipato all'avviso pubblico per la regolarizzazione del rapporto fra associazioni e il Centro operativo e pertanto non ha formalizzato il proprio rapporto in Milano Aiuta». La Scavuzzo ha precisato anche che Bran.Co non ha mai gestito "ticket" inviati dal Centro operativo tramite il centralino 020202.

Riguardo alle associazioni che collaborano con Milano Aiuta, la Scavuzzo ha aggiunto: «Alcune sono realtà con cui siamo già abituati a lavorare, altre si affacciano per la prima volta, tutte condividono con Il Comune gli obiettivi di tutela e supporto per tutta la cittadinanza, nel rispetto dei principi fondamentali sanciti dalla Costituzione e agendo con solidarietà verso chi ha bisogno».

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