rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus: Delpini sulla terrazza del Duomo prega rivolto alla Madonnina

L'arcivescovo di Milano è salito in terrazza mercoledì pomeriggio

E' salito sulla terrazza del Duomo, alle tre e mezza pomeriggio di mercoledì 11 marzo, e ha pregato rivolgendosi direttamente alla Madonnina, la Statua "sacra" di tutti i milanesi. L'arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha invocato la "Madunina" chiedendole di confortare «coloro che più soffrono nei nostri ospedali e nelle nostre case». 

Le celebrazioni (tutte, compresi matrimoni e funerali) sono sospese in tutte le chiese d'Italia: è una delle misure emergenziali per combattere l'epidemia di Coronavirus, che proprio mercoledì è stata definita "pandemia" dall'Organizzazione mondiale della sanità. Le chiese sono aperte solo per le preghiere individuali e per l'incontro a tu per tu (ma a distanza) con un sacerdote.

Delpini ha raccomandato ai fedeli di coltivare la preghiera personale, nonostante il "digiuno" della messa, recuperando il contatto con Dio. L'arcivescovo ha invocato la Madonnina: «Infondi sapienza nelle decisioni, aiutaci a rifiutare le immagini di un Dio lontano, indifferente, vendicativo». E poi: «nessuno sia così preoccupato per se stesso da difendersi con l’indifferenza».

Il testo della preghiera di Delpini

O mia bela Madunina che te dominet Milan,
prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Mater dolorosa, consolatrix afflictorum, conforta con la tua presenza 
coloro che più soffrono nei nostri ospedali e nelle nostre case:
invoca ancora per tutti il dono dello Spirito Consolatore che ti ha consolato.

O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, auxilium Christianorum, sostieni nella fatica
i tuoi figli impegnati nella fatica logorante di curare i malati,
dona loro forza, pazienza, bontà, salute, pace.

O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, mater amabilis, insegnaci l’arte di renderci amabili,
nei momenti dell’apprensione suggerisci le parole buone che incoraggiano,
nelle ore della solitudine ispira segni di sollecitudine per coloro che sono troppo afflitti,
la delicatezza e il sorriso siano una seminagione di simpatia,
nelle decisioni infondi sapienza,
nessuno sia così preoccupato per se stesso da difendersi con l’indifferenza,
nessuno si senta straniero, abbandonato.

O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, virgo fidelis, incoraggia la perseveranza nel servire,
la costanza nel pregare, 
la fermezza nella fede,
la nostra familiarità con Gesù ci aiuti a riconoscere Dio che è Padre,
a rifiutare le immagini di un Dio lontano, indifferente, vendicativo,
a credere nel Padre che dona il Suo Spirito per renderci figli nel Figlio,
perché credendo abbiamo la vita, la vita eterna.

O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, refugium peccatorum, regina pacis,
abbraccia tutti i tuoi figli tribolati, 
nessuno si senta dimenticato, 
non permettere che noi, in questo momento, ci dimentichiamo 
di coloro che soffrono vicino e lontano, 
per l’assurdità della guerra, 
l’ingiustizia insopportabile della miseria,  
lo scandalo delle malattie che si possono facilmente guarire, 
la schiavitù delle dipendenze che il vizio, cercato e indotto, rende invincibili,

O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, causa nostrae laetitiae,
prepara i nostri cuori alla gioia,
perché la benedizione di Dio ci aiuti a essere protagonisti,
tutti insieme, da tutte le genti, con ogni lingua, dialetto, cultura e religione
di una storia lieta, solidale, semplice, operosa, fiera,
perché la nostra terra sia una terra in cui sia desiderabile abitare.

O mia bela Madunina che te dominet Milan,
prega, benedici, sorridi
in questa città, in questa Chiesa Ambrosiana, in questa terra
che si affida a te, ora e sempre.
Amen.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus: Delpini sulla terrazza del Duomo prega rivolto alla Madonnina

MilanoToday è in caricamento