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Milano, lotta al Coronavirus a suon di musica: dj set di 340 ore no stop, il più lungo al mondo

È l'evento "Musica in quarantena". Musica senza sosta dal 20 marzo fino al 3 aprile. I dettagli

La guerra al Coronavirus si fa anche a ritmo di musica. Il tempio del futuro perduto, il collettivo di ragazzi che sta ristrutturando un angolo abbandonato della Fabbrica del vapore e che ha già organizzato il muro della gentilezza e l'aperitivo gratis nel traffico - ha infatti deciso di lanciare l'evento "Musica in quarantena". 

Il nome dell'appuntamento lascia poco spazio all'interpretazione e l'inizio delle danze - chiaramente solo on line e solo in collegamento streaming - è previsto alle 21 di venerdì 20 marzo.

La musica andrà avanti ininterrottamente fino al 3 aprile e non è un caso, perché quello è il giorno in cui scade il decreto che ha trasformato la Lombardia in una zona rossa a causa dell'emergenza sanitaria, anche se è verosimile che le misure verranno allungate. 

340 ore di musica no stop

È - spiegano dal centro culturale - "un dj set ininterrotto di 340 ore trasmesso in live streaming per far ballare le persone dalle proprie case e battere il record del mondo attuale di 240 ore di fila".

Sul palco, durante la maratona di oltre due settimane, si esibirà il collettivo di dj residenti dello spazio milanese, che vivrà per due settimane in consolle intervallando musica elettronica, hip hop, indie, contemporanea folk e etnica da tutto il mondo. 

Non solo i dj di casa, però. Perché all'evento parteciperanno virtualmente, in collegamento ognuno dalle proprie abitazioni, anche diversi artisti italiani ed internazionali che racconteranno come l’epidemia in corso sta cambiando le loro vite, la loro arte e le loro professioni. 

Tra questi hanno già confermato la partecipazione Albertino, Enrico Sangiuliano, Lele Sacchi, Nerone e Fabrizio Rat, accanto al contributo di diversi club e centri culturali da tutto il mondo: Berlino, Parigi, Amsterdam, Londra, Shangai, Hong Kong, San Paolo, Miami, Minsk, Roma, Napoli, Bologna e Bari. 

Agli amanti della musica non resterà che ballare davanti al computer, chiaramente anche loro dalle loro case.

“Convinti che ce la faremo a resistere in consolle fino al 3 aprile – spiega Tommaso Dapri, ideatore del progetto – dedichiamo questa iniziativa e questo record a due categorie di persone: da un lato a coloro che contribuiscono attivamente al contenimento dei contagi uscendo di casa solo se necessario e che speriamo di coinvolgere con la nostra musica, dall’altro a chi sta combattendo in prima linea contro questo virus e le sue conseguenze. Nello specifico, è una dedica rivolta non solo al personale ospedaliero, ma anche ai ricoverati per il Covid-19 e ai loro cari. Per quanto possa sembrare un’ovvietà, ci preme ricordare che l’evento non prevede alcuna partecipazione di pubblico e invitiamo chiunque abbia modo a sostenere una delle numerose raccolte fondi a supporto degli ospedali pubblici italiani.”
 

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