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Coronavirus, al Niguarda l'elenco più bello: "Vito, Maria..." e gli altri, quelli che sono guariti

L'elenco scritto su una lavagna in terapia intensiva: "Un memo da non dimenticare". La foto

Quattro righe scritte in rosso, come a voler attirare l'attenzione sull'importanza del messaggio. Poi altre quattro righe piene di nomi di donne e uomini. Ci sono Francesca e Maria, Luca e Gregory, Manuela e Gerardo. Sono quindici in tutto e tra di loro hanno una sola cosa in comune: hanno sconfitto il Coronavirus

Sì, Francesca, Maria e tutti gli altri hanno combattuto contro quel virus che sta mettendo in ginocchio Milano e la Lombardia, lo hanno guardato in faccia e alla fine lo hanno battuto. Tanto che i loro nomi adesso sono su una lavagna all'interno di una delle terapie intensive dell'ospedale Niguarda, una delle strutture in prima linea per combattere l'epidemia. 

"Non ce ne siamo accorti perché siamo troppo concentrati - hanno scritto i medici sul foglio di carta bianco -, ma negli ultimi 30 giorni abbiamo dimesso..." e poi c'è l'elenco più bello, quello delle quindici persone che ce l'hanno fatta. 

"E stanno tutti bene", si conclude il "memo" sulla lavagna, quasi un ricordo per permettere a dottori, infermieri e a tutti gli operatori sanitari di continuare la loro lotta con ancora più forza e coraggio. Sì perché è grazie a loro che quegli uomini e quelle donne adesso "stanno tutti bene". 

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