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Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus San Siro / Via Giuseppe Gabetti

Lockdown e movida, non tutti i locali riaprono. Mare: «Ancora qualche giorno per ripensare spazi e attività»

Alcuni locali milanesi hanno deciso di prendere ancora qualche giorno di tempo. Intanto è allarme movida tra chi ha già riaperto: Sala ha promesso multe e chiusure se non si rispettano le regole

Non tutti i locali, bar e ristoranti hanno riaperto fin dal 18 maggio 2020, dopo il lockdown dovuto all'emergenza sanitaria da Coronavirus. Movida sì ma non per tutti: alcuni gestori hanno preferito prendersi ancora qualche giorno di tempo per riorganizzare le attività e soprattutto gli spazi. 

La voglia di ripartire c'è, ma con attenzione e rispetto delle regole e delle precauzioni sanitarie. La stessa attenzione che, forse, non è del tutto diffusa, se giovedì mattina il sindaco di Milano Beppe Sala ha promesso multe severe e chiusure "ad hoc" per quei gestori che non rispettano le prescrizioni. Tra i locali che prolungano il lockdown c'è Mare Culturale Urbano, la cascina ritrovata e riscoperta di via Gabetti, accanto a via Novara in zona San Siro. Le attività sono ancora sospese, l'appuntamento è per l'1 giugno.

«Tutto questo passerà e torneremo presto ad abbracciarci», hanno scritto i gestori sul loro sito web e su Facebook: «Non potete immaginare quanta voglia abbiamo di ritornare a vedervi in cascina e vivere i nostri spazi. Crediamo che prenderci qualche giorno in più sia importante. Vogliamo creare e ripensare al meglio i nostri spazi affinché la vostra e la nostra sicurezza sia garantita. Vogliamo farvi trovare un mare sicuro nel quale immergervi per farvi stare bene e godere dei nostri servizi».

«Gli ultimi mesi - si legge ancora - sono stati duri per tutti e ricominciare per noi sarà una grande sfida, abbiamo bisogno di tutti voi e del calore e della vicinanza che ci avete sempre dimostrato». Bar, pizzeria, ristorante, cinema all'aperto, concerti, sale prova e spazi per co-working: Mare è uno spazio unico a Milano e molto apprezzato dal quartiere.

Una delle ultime iniziative tenutesi prima del lockdown, "Sanremo culturale urbano", in concomitanza col Festival, ha attirato centinaia di persone. Durante i mesi di lockdown, invece, lo staff di Mare ha effettuato videochiamate su Skype con clienti e collaboratori e le ha pubblicate sui propri canali social.

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