rotate-mobile
Coronavirus

Riapertura Lombardia 3 giugno 2020, gli scienziati scettici: "Troppo rischioso"

Si va verso un'altra settimana "blindata" per la Lombardia. Giovedì 29 maggio la data decisiva

Il rischio che, a differenza delle altre regioni italiane, da mercoledì 3 giugno 2020 la Lombardia rimanga chiusa "per almeno un'altra settimana" è concreto. I nuovi casi in regione di Covid-19 sono ancora mediamente più di 100 al giorno. Troppi, secondo gli scienziati consulenti del Pirellone e del governo. Riaprire i confini (e mandare i lombardi in massa in altre regioni) sarebbe un rischio troppo elevato.

In merito agli eventuali spostamenti extraregionali, "in termini generali si è ritenuto opportuno attendere quantomeno il flusso dei dati fino a giovedì per effettuare valutazioni più circostanziate". Il punto di riferimento decisivo, quindi, sarà lo stato dei contagi al 29 maggio per capire fino a dove ci si può spingere.

È quanto si legge nella nota congiunta del ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e del presidente della Regione Attilio Fontana, diffusa al termine dell'incontro che si è tenuto a Palazzo Lombardia nelle scorse ore. L'incontro è stato definito da entrambi "utile e positivo". "Ci siamo confrontati in termini di carattere generale, sulla situazione della Lombardia e dell'intero Paese - spiegano Boccia e Fontana - e abbiamo condiviso quanto sia importante non abbassare la guardia. Gli sforzi compiuti dai lombardi e dagli italiani sono stati grandi e non possono essere vanificati".

Il sindaco Beppe Sala ha ribadito che qualora la Lombardia dovesse riaprire "non sia una cosa da un giorno all'altro", ma "venga spiegato perchè sì o perchè no". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Riapertura Lombardia 3 giugno 2020, gli scienziati scettici: "Troppo rischioso"

MilanoToday è in caricamento