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Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus, è finito il tempo dei "grazie": la Lombardia vuole 20 miliardi di danni dalla Cina

L'annuncio dell'onorevole Paolo Grimoldi: "Chiediamo il conto dei danni alla Cina". I dettagli

Milano, 19 marzo 2020, Pirellone: accanto al presidente lombardo, Attilio Fontana, appare il vicepresidente della croce rossa cinese, Sun Shuopeng, che spiega come a Wuhan hanno contenuto l'emergenza Coronavirus e tira le orecchie ai milanesi ancora in giro senza mascherine. È la prima volta che una "autorità" cinese appare insieme a uno dei vertici regionali lombardi ed è il segno inequivocabile del rapporto di cooperazione tra i due Paesi. Un rapporto confermato anche dai tanti aiuti che prima di quel giorno e dopo quel giorno erano arrivati e sarebbero continuati ad arrivare da Pechino con aerei carichi di respiratori, mascherine, tute ed équipe di medici e infermieri. 

Una nazione, la Cina, che insomma si era spesa - e avrebbe continuato a farlo - per la Lombardia, tanto che lo stesso Pirellone qualche giorno dopo aveva voluto dire grazie ai "fratelli" che erano venuti in soccorso della regione ed erano "scesi dagli aerei sorridendo". Da quel 19 marzo sono passati 42 giorni, eppure sembra essere passato un secolo. Sì, perché dei grazie, dei sorrisi e della fratellanza sembra non esserci più traccia, con regione Lombardia che sarebbe pronta a chiedere alla stessa Cina 20 miliardi di euro di danni. 

La Lombardia chiede 20 miliardi alla Cina

A renderlo noto è stato Paolo Grimoldi, il monzese deputato della Lega e segretario della Lega Lombarda Salvini Premier. "La Regione Lombardia chiederà, e in tempi brevissimi, il conto dei danni alla Repubblica Popolare Cinese: siamo pronti a mandare all’ambasciatore cinese un acconto di richiesta danni da 20 miliardi", si legge in una nota. 

E l'iter è già tracciato: "Nella prossima seduta del consiglio regionale lombardo la Lega presenterà una richiesta in tal senso, per dare mandato alla Regione per chiedere i danni. È quello che stanno facendo negli altri Stati occidentali: negli Stati Uniti alcuni singoli Stati hanno già denunciato e chiesto danni alla Cina per le conseguenze della pandemia da Covid19, i membri del Congresso americano propongono leggi per dare la possibilità anche ai singoli cittadini di chiedere ingenti riparazioni a Pechino e anche Australia e Gran Bretagna si dirigono decise in questa direzione - ha sottolineato il deputato -. Solo in Italia, che eppure è uno dei Paesi più colpiti dal virus, tutto tace".

"Sappiamo bene che il Governo giallorosso è genuflesso a Pechino, non siamo sorpresi, ma tutto ha un limite. Per cui in assenza dello Stato tocca alle Regioni dare un segnale forte - ha rivendicato Grimoldi -. E la Regione Lombardia, dopo un passaggio in Consiglio Regionale, sarà la prima a chiedere a Pechino il risarcimento per i danni subiti". Con buona pace dei grazie.

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