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900 mila mascherine al giorno: Fippi (pannolini) converte la produzione a Rho

L'iniziativa in collaborazione con la Regione, Confindustria e il Politecnico

Circa 900 mila mascherine al giorno saranno prodotte da una azienda di Rho, la Fippi, che usualmente produce pannolini. Ma ha riconvertito la produzione grazie alla collaborazione con Regione Lombardia, Politecnico e Confindustria. Lo ha annunciato Simone Giudici, consigliere regionale rhodense della Lega.

"Mai come in questo brutto periodo - spiega Giudici - le mascherine sono diventate un bene di primissima necessità, ma purtroppo di non semplice reperimento. L’impegno in prima linea di questa realtà rhodense, che è riuscita in tempi brevi a mutare parte della propria produzione destinandola a questo scopo ci riempie d’orgoglio, specie per il buon risultato in termini di qualità che si è riusciti ad ottenere. Verranno prodotte infatti 900 mila mascherine al giorno, con un potere filtrante superiore a quello delle mascherine chirurgiche certificate, il che significa una protezione reale ed efficace".

"Le mascherine sono pronte per essere distribuite e hanno la capacità di proteggere realmente. Il materiale è stato testato dal Politecnico di Milano che ne conferma un potere filtrante superiore a quello delle mascherine chirurgiche certificate. La nostra prima priorità è proprio quella di garantire alle persone che la indosseranno una protezione reale e non solo una parvenza", commenta Raffaele Cattaneo, assessore all'ambiente in Regione.

"L'idea è nata da un'esigenza interna all'azienda - ha spiegato Claudio Guarnero, amministratore delegato di Fippi - per proteggere i dipendenti. Abbiamo utilizzato una parte del materiale del pannolino per creare delle mascherine da utilizzare in un primo momento al nostro interno. Successivamente, contattati da Regione Lombardia abbiamo deciso di dare un contributo alla produzione. Con il Politecnico abbiamo individuato la materia prima idonea, collaborando con l'azienda Atex (specializzata in tessuto non tessuto per l'utilizzo medicale) e abbiamo individuato il materiale idoneo e con adeguato potere filtrante".

Le mascherine sono state autocertificate dall'azienda e sono in attesa del riscontro di idoneità da parte dell'ISS, ottenuto il quale la distribuzione sarà garantita innanzitutto per le strutture sanitarie e socio-sanitarie. Nel frattempo, le mascherine possono comunque essere già utilizzate per proteggere i pazienti, i volontari e i cittadini.

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