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Sabato, 20 Aprile 2024
Coronavirus Vimodrone

Coronavirus, chiama per avere farmaci a domicilio ma non è in casa: "Volevo vedere se funziona"

L'incredibile giustificazione di un residente di un Comune dell'hinterland di Milano

Incredibilie quanto avvenuto a Vimodrone, alle porte di Milano, in piena emergenza da Coronavirus. Come altrove, anche nel centro dell'hinterland è stato attivato - direttamente dal Comune - un servizio di consegna gratuita di farmaci (ma anche della spesa e dei pasti) porta a porta, destinato ai malati cronici e agli over 65. Un servizio indispensabile in un momento come questo, in cui è raccomandato a tutti di stare a casa ed è severamente vietato (anche per gli acquisti di prima necessità) per chi ha sintomi influenzali.

Ebbene, un cittadino di Vimodrone ha ordinato a domicilio alcuni farmaci ma non si è fatto trovare a casa al momento della consegna. E alla richiesta di spiegazioni (tra l'altro, si sottolinea che si può uscire di casa solo per esigenze di primaria necessità) ha candidamente risposto di aver solo voluto fare una verifica per vedere se il servizio funzionasse.

Irritato Enzo Gregoli, assessore alla salute e medico di base. «Purtroppo è capitato che il farmacista si è recato al domicilio per la consegna dei farmaci e non ha trovato nessuno. In qualche caso, ricontattata successivamente, la persona ha dichiarato di voler controllare se il servizio funzionava veramente. Faccio presente che qualora si verifichino ancora situazioni del genere, provvederemo alla denuncia all’autorità giudiziaria per interruzione di pubblico servizio».

Un'irritazione - e reazione - comprensibile. Il servizio è pensato per chi ne ha realmente bisogno. Non certo per fare perdere tempo al Comune, ai farmacisti, magari anche a chi non può uscire e attende di ricevere un medicinale per lui importante.

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