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Sorrisi, cartelli e arcobaleni: i messaggi (di speranza) degli eroi in terapia intensiva. Foto

Una serie di foto dal Niguarda: l'emergenza Coronavirus non piega lo spirito dei medici

Gli occhi che sorridono, perché le labbra, i sorrisi veri, sono nascosti dalle mascherine. Quegli stessi occhi che sono evidentemente stanchi, provati, ma ancora "attivi" e vogliosi di dare battaglia. E poi quei cartelli colorati, che infondono un po' di gioia, un po' di ottimismo perché dicono che "tutto andrà bene", una frase diventata ormai un mantra per esorcizzare l'emergenza Coronavirus

Sono i messaggi di speranza, stupendi, che arrivano dalla terapia intensiva del Niguarda, uno degli ospedali in prima linea nella lotta all'epidemia. Negli ultimi giorni l'Asst grande ospedale metropolitana Niguarda ha più volte pubblicato sui social le immagini dalle corsie, quasi a voler dare un volto agli "eroi", quasi a voler rendere loro onore. 

Medici terapia intensiva Coronavirus Niguarda 2-2

Così, su Facebook sono finiti i selfie di gruppo di medici, infermieri e operatori o la foto di una giovane completamente coperta da camice, mascherine e guanti che regge un cartello con la scritta: "I tempi durano non durano mai, ma le persone toste sì! Italia non mollare, andrà tutto bene". E tocca il cuore, lo scalda, anche un'altra immagine: mostra quattro giovani insieme che mostrano due fogli con degli arcobaleni disegnati e l'hashtag "andrà tutto bene". 

Medici terapia intensiva Coronavirus Niguarda 1-2

Gli aggiornamenti social, inoltre, sono anche un modo per raccontare ai cittadini cosa accade negli ospedali. "Nelle terapie intensive di Niguarda lo staff comunica con delle radioline - hanno raccontato l'altro giorno dall'ospedale -. Questo permette a chi si è cambiato ed è nell'area di più stretta assistenza di rimanere in contatto con il resto dello staff. Chi entra nell'area pazienti, infatti, una volta indossate le protezioni non esce per diverse ore. È una cosa che ci permette di lavorare e confrontarci a distanza. Questo ci dà forza e ci sostiene l'un l'altro. Uniti a distanza anche qui".

Ed è proprio da lì che arrivano i messaggi di forza e di speranza più belli. 

Medici terapia intensiva Coronavirus Niguarda 4-2

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