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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Coronavirus

Fa una deviazione dal lavoro a casa per andare al supermercato, multato. Botta e risposta video col sindaco

Protagonista un piccolo imprenditore di Casorezzo che se la prende col sindaco di Corbettta

Lavora a Pero, vive a Casorezzo e, mentre torna dal lavoro, si ferma in un supermercato di Corbetta per fare la spesa. Si mette in coda diligentemente. Ad un certo punto arriva la polizia locale di Corbetta e chiede i documenti alle persone in fila. Quando arrivano da lui - Pasquale Sirianni, artigiano con il permesso di lavorare - gli agenti di polizia locale sono drastici: multa di 300 euro e compilazione del verbale con la spiegazione «trovato al di fuori del proprio comune durante uno spostamento senza motivazione».

L'imprenditore non ci sta e, tornato a casa, posta su Facebook un video messaggio in cui mostra lo scontrino della spesa (228 euro, «non la noce di cocco») e spiega: «Sarei molto grato se il sindaco di Corbetta mi ascoltasse con davanti la vigilessa». Il video non sfugge a Marco Ballarini, primo cittadino corbettese, che replica con un video di risposta: «E' per gente come te che abbiamo inasprito i controlli. Perché ti sei dovuto fermare proprio a Corbetta?».

La polemica tra l'imprenditore e il sindaco prende anche un'altra piega, perché Sirianni afferma, nel suo video, di avere chiesto comprensione ai vigili facendo leva sulla sua situazione familiare particolare. «Mi spiace che tu ti sia messo a urlare che hai una figlia disabile e una moglie malata di tumore - la video replica di Ballarini - ma da Casorezzo a Pero ci sono centinaia di supermercati».

Spostamenti per spesa e lavoro, che cosa è consentito

L'imprenditore ammette una deviazione verso Corbetta nel percorso Pero-Casorezzo, motivata però appunto dalla presenza di un grosso ed evidentemente conveniente supermercato. Questione di pochi minuti in automobile. Il decreto del presidente del consiglio, però, parlerebbe chiaro: la spesa in un Comune diverso da quello di residenza si può fare solo se è il più vicino alla propria abitazione o se nel proprio Comune non ci sono negozi di alimentari. Alla lettera, dunque, l'imprenditore avrebbe dovuto servirsi quantomeno di un supermercato di Casorezzo, suo Comune di residenza, oppure, auspicando il buon senso e con la motivazione dell'ottimizzazione degli spostamenti, un supermercato tra i due paesi (quello di lavoro e quello di casa), "sulla strada", senza alcuna deviazione.

Sirianni però non ci sta e promette un ricorso contro la multa. «Non mi vanno giù i modi dei vigili, non hanno nemmeno guardato la documentazione», spiega alle Iene.

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