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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Servizi di quartiere, orari più flessibili per tutti e piste ciclabili: i punti chiave della Milano post emergenza

Il Comune ha pubblicato online 'Milano 2020. Strategia di adattamento', il documento aperto a contributi che discute della riorganizzazione della città

L'uso del termine resilienza è davvero abusato, ma è proprio a questa capacità di reinventarsi nella difficoltà che Milano sembra attingere per prepararsi alla cosiddetta fase 2. Il Comune ha pubblicato sul proprio sito Milano 2020. Strategia di adattamento, un documento che illustra una possibile riorganizzazione della città post coronavirus, che tocca tutti gli ambiti, dal lavoro al tempo libero, passando per commercio e mobilità.

Le 17 pagine dell'ambizioso piano, aperto a contributi e suggerimenti dei milanesi (attraverso un form online disponibile dal 27 aprile), approfondiscono lo scenario cittadino dopo l'emergenza epidemica Covid-19, esponendo "alcune azioni immediate o da programmare per la gestione della nuova normalità", come si legge al suo interno. Una normalità a cui si vuole ritornare nel segno di una svolta ambientale e di una maggiore equità sociale, come dichiara la giunta.

Cosa cambia nella Milano post emergenza

I punti chiave del progetto sono mobilità green, flessibilità degli orari per evitare affollamento e traffico e potenziamento della 'dimensione di quartiere', ovvero dei servizi nella parte di città accessibile camminando per 15 minuti. Ad essere incentivati saranno quindi gli spostamenti di bici, scooter elettrici e pedoni, mentre l'uso dell'auto dovrà essere limitato per evitare problemi di inquinamento.

Saranno quindi potenziate le aree con limite di velocità a 30 km orari e verranno realizzati 35 nuovi chilometri di ciclabile, di cui 23 saranno già creati nel corso dell'estate (e il resto entro la fine del 2020). In particolare, l'asse più lungo utilizzabile dalle biciclette sarà quello che collegherà ininterrottamente San Babila a Sesto Marelli. ciclabili-2

(Il piano delle ciclabili)

Per quanto riguarda i mezzi pubblici, sui sedili, nei mezzanini e sulle carrozze compariranno indicazioni per aiutare tutti a osservare la distanza di sicurezza. Le metropolitane, inoltre, saranno a 'numero chiuso', con corse potenziate. La capienza ridotta, scrive la giunta, richiederà il mantenimento dello smart working. E in generale è prevista una riorganizzazione degli orari della città attraverso l'alternanza del personale e l'estensione dell'apertura degli esercizi pubblici.

Centrale nel documento è anche lo sviluppo di una dimensione di quartiere, con l'ideazione di spazi ibridi di socializzazione, cultura e commercio. Ad essere proposta è anche la conversione dei parcheggi per le auto antistanti a negozi e locali in terrazze con tavolini, giochi per bambini o panchine.

Per quanto riguarda la cultura, il Comune pensa alla riapertura di biblioteche e musei, privilegiando anche le attività culturali nei quartieri, e alla manifestazione Estate Sforzesca come "piattaforma di sperimentazione per nuovi processi produttivi e nuove forme di accesso all'aperto". Un'altra ipotesi, infine, per le associazioni sportive, è quella di predisporre un sistema di prenotazione degli spazi all'aperto, ad esempio nei parchi, per le attività di gruppo.

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