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Sabato, 20 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus, condizioni del 38enne paziente 1 a Codogno rimangono stabili

Ricoverato al San Matteo di Pavia da Codogno, si sta lentamente riprendendo

Forse si comincia a vedere la luce alla fine di un lunghissimo tunnel. Ma è ancora presto per dirlo.

Il 38enne di Castiglione, ricercatore della Unilever, il cosiddetto "paziente 1" non ha un quadro clinico peggiorato ed è stabile. Dalla sua condizioni clinica, infatti, è partita l'emergenza legata al virus in Italia che ha portato alla rilevazione di oltre 300 contagiati in Lombardia. Finito in rianimazione al San Matteo di Pavia, le sue condizioni sono in lento miglioramento. Secondo alcune fonti giornalistiche, infatti, non sarebbe più intubato. Tuttavia, a quanto appreso da MilanoToday, la circostanza non è stata confermata nè dalla famiglia nè dall'èquipe medica che l'ha in cura. La riservatezza è massima e così la cautela sulla prognosi.

L'uomo era arrivato a Codogno (Lodi) il 20 febbraio, con una grave crisi respiratoria. Sottoposto a tampone, era risultato positivo al coronavirus. L'amico manager della Mae di Fiorenzuola (Piacenza), tornato recentemente dalla Cina, si era scoperto non essere mai stato contagiato, e non essere il "paziente 0". La ricerca dell'inizio di catena di contagio, per ora, è stata infruttuosa.

La moglie del paziente 1, incinta, ricoverata al Sacco di Milano perché positiva al coronavirus, "sta bene, ha fatto l'ecografia e la gravidanza procede bene, la bambina sta bene e la gravidanza arriverà a termine" era stato detto martedì dalla dirigenza del gruppo podistico dove corre il 38enne.

La donna "sta bene, è sempre stata bene, è positiva al coronavirus ma asintomatica". Amici e parenti che la sentono telefonicamente confermano che la consorte non ha sintomi rilevanti.

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