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Coronavirus

"Più povertà e divario sociale nel post lockdown": lo studio del Politecnico di Milano

Secondo i ricercatori la chiusura prolungata a causa dell'emergenza coronavirus potrebbe indurre un peggioramento di una delle principali problematiche italiane, la disuguaglianza sociale

Tra le tante conseguenze negative che l'emergenza coronavirus ha portato con sé c'è anche un aumento di povertà e divario sociale. Ad affermarlo i ricercatori del Politecnico di Milano in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences.

In assenza di contromisure adatte - mette in luce la ricerca - la chiusura causa Covid, potrebbe aver indotto un ulteriore aumento della povertà e della disuguaglianza sociale.

Coronavirus, lo studio italiano: ''Il lockdown aumenta povertà e divario sociale''

La tesi dello studio del Politecnico di Milano uscito su 'Pnas' è che il lockdown abbia aggravato il divario sociale in Italia. Per arrivare a questa tesi i ricercatori hanno analizzato dati aggregati, anonimi, in tempo reale sulla mobilità degli utenti di Facebook tra i comuni italiani dal 23 febbraio al 4 aprile 2020, evidenziando che le riduzioni della mobilità a seguito del lockdown per Covid-19 tendevano a essere forti nei comuni con elevata capacità fiscale, ma la segregazione aveva un effetto asimmetrico con restrizioni alla mobilità più forti nei comuni con maggiore diseguaglianza e con reddito pro capite inferiore.

"I nostri risultati - spiegano gli autori - hanno fatto luce su alcune conseguenze sociali ed economiche delle misure politiche adottate per contenere la diffusione di Covid-19. Innanzitutto, il lockdown sembra influenzare in modo disomogeneo la frazione più povera della popolazione. In secondo luogo, abbiamo rilevato che la riduzione della mobilità e della connettività indotta dal 'blocco' è più pronunciata nei comuni con una maggiore capacità fiscale. Infine, la distribuzione del reddito gioca un ruolo: i comuni in cui la disuguaglianza è maggiore sperimentano contrazioni della mobilità più pronunciate".

Coronavirus e lockdown, la sfida fiscale: ''Servono interventi mirati''

"I nostri risultati - concludono i ricercatori - suggeriscono una sfida fiscale senza precedenti: da un lato, è noto che a seguito di questa crisi le entrate fiscali centrali e locali saranno inferiori; allo stesso tempo, sono necessarie risorse aggiuntive per sostenere il recupero della frazione più debole della popolazione. In assenza di linee di intervento mirate e asimmetriche, molto probabilmente il lockdown avrà indotto un ulteriore aumento della povertà e della disuguaglianza sociale".

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