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Sabato, 20 Aprile 2024
Coronavirus

"Il prezzo delle mascherine va regolamentato": ecco la proposta del sindaco di Milano

Lo ha detto Beppe Sala nella mattinata di lunedì durante il suo consueto messaggio sui social

Regolamentare il prezzo delle mascherine. È uno dei temi affrontati nella mattinata di lunedì 6 aprile dal primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala, nel suo consueto videomessaggio pubblicato sui social.

"In questa prima fase è necessario fare tutto il possibile per fornire ai cittadini le mascherine — ha chiosato il sindaco di Milano —. Ne parlerò oggi assieme agli altri sindaci lombardi con il presidente della Regione Fontana. In futuro il prezzo andrà regolamentato perché oggi ci sono in giro prezzi folli. Oggi — ha proseguito — è il primo lunedì con l'obbligo di mascherine e sappiamo che queste 'benedette' mascherine stanno accompagnando e accompagneranno per parecchio tempo la nostra vita, non solo ora per uscire a far la spesa: immaginate come si potrà tornare a lavorare se non attraverso le mascherine. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ci conferma che la regione Toscana ha reso obbligatorio l'uso di mascherine ma le ha fornite gratis a tutti i cittadini di Firenze, poi nel lungo andare è possibile che i cittadini le debbano comprare".

"Mascherine gratis" nei negozi della Lombardia: la situazione

La Regione Lombardia, sabato sera, ha disposto (a partire da domenica 5 aprile) l'obbligo di uscire di casa con una mascherina. Sì, quel prodotto che sembra quasi introvabile. Bontà loro, l'ordinanza della giunta consente di utilizzare un qualunque metodo per coprire bocca e naso. Così i vertici regionali hanno la risposta pronta a chiunque faccia loro notare che, per chi la mascherina non è ancora riuscito a reperirla (e poi una non basta, perché dopo un po' va cambiata), sarebbe impossibile farlo sabato notte. Un foulard può salvare dalla multa, anche se probabilmente non dal Coronavirus, come ci è stato spiegato da mesi.

Domenica, poi, la Regione ha fatto sapere che tre milioni e 300 mila mascherine (di cui 900 mila nella Città metropolitana di Milano) erano in distribuzione nei punti vendita essenziali, in modo che i lombardi potessero ritirarle gratuitamente. 300 mila di queste sarebbero arrivate nelle farmacie, attraverso un accordo con Federfarma.

Ma Federfarma ha diffuso una nota (inviata all'ordine dei farmacisti lombardo) in cui si parla di "voci diffuse oggi" (voci?) e si specifica che le mascherine in farmacia "saranno disponibili non prima di fine settimana prossima", ovvero il weekend di Pasqua.

Il cortocircuito è servito: una comunicazione inviata alle sette di domenica sera, diffusa subito dai giornali, ha fatto sì che lunedì mattina le persone attendessero l'apertura dei negozi per ottenere la mascherina in omaggio. Anche perché se per la Città metropolitana di Milano (tre milioni e 260 mila abitanti) le mascherine sono 900 mila, conviene affrettarsi.

Il tutto con obbligo di mascherina già scattato ventiquattr'ore prima. Ma non bisogna preoccuparsi. Se la mascherina non si trova, va bene un foulard.

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