rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus, persone asmatiche e allergiche devono temere il contagio più di altre?

La risposta elaborate dal Comitato Scientifico dell'Associazione “RespiriamoInsieme”

Le persone asmatiche e allergiche sono più propense ad essere contagiate dal covid-19? La risposta a questa e a molte altre domande le ha elaborate il Comitato Scientifico dell'Associazione “RespiriamoInsieme”. In questo momento così delicato è importante che tutti i pazienti possano ricevere delle indicazioni corrette e chiare, soprattutto per quanti affetti da malattie respiratorie (asma bronchiale e altre patologie immunoallergiche) o allergiche (in previsione anche della stagione dei pollini).

“Abbiamo pensato - scrivono in una nota - di raccogliere le numerose richieste dei pazienti che ci hanno contattati in queste ultime settimane. Per ognuna di queste, il Comitato Scientifico dell'Associazione - formato dai dottori Alfredo Boccaccino, Gennaro Liccardi, Rossana DiSilvio, Ilaria Baiardini, Gianna Cami, Luca Pecoraro, Stefania Zanconato, Silvia Tognella, Domenico Gargano - ha elaborato delle risposte chiare che vogliamo far conoscere.

I dubbi più frequenti  – spiega Simona Barbaglia, presidente dell'Associazione –  riguardano la paura di andare in ospedale per una visita o l'incertezza della somministrazioni di terapie visto il comprensibile timore di rischiare il contagio. I dubbi di ciascun paziente meritano una risposta chiara e invitiamo a scriverci (info@respiriamoinsieme.org) se non trova la domanda tra quelle che abbiamo indicato”.

Dubbi e domande sul coronavirus

Se sei asmatico e vuoi sapere quali sono i rischi di contagio da coronavirus

•    In questo periodo corro maggiori rischi? Sebbene al momento non ci siano ancora dati definitivi, i pazienti affetti da asma bronchiale, soprattutto se questo è ben controllato, non hanno un rischio maggiore rispetto ai non asmatici. Infatti un recente lavoro pubblicato in Cina in una coorte di pazienti di Wuhan non ha evidenziato i disturbi respiratori come principali fattori di rischio a differenza del diabete e dell’ipertensione.

Se sei allergico e hai sintomi che potrebbero farti pensare quelli del coronavirus

•    Ho sintomi quali starnuti, naso chiuso, scolo nasale, occhi lacrimanti e pruriginosi, prurito in gola e alle orecchie, tossettina stizzosa posso aver contratto infezione da coronavirus? Ovviamente chi sa di essere allergico è facilitato rispetto a chi non sa di esserlo e non ha esperienze a riguardo. Sebbene alcuni dei sintomi dell’allergia possono essere presenti anche nei soggetti contagiati da coronavirus la sintomatologia principale dell’infezione da Covid-19 è la febbre elevata, la tosse ingravescente, la mancanza di respiro, la diarrea e le mialgie. In questi casi è necessario prima di recarsi al pronto soccorso consultare il proprio medico di base o i numeri dedicati all’emergenza.

Se hai l'asma grave e non sai come gestire la terapia

•    Posso interrompere la somministrazione perché ho paura di recarmi in Ospedale?Se si reputa necessario accedere all'ambulatorio dell'Asma Grave per la somministrazione, questo accesso viene organizzato nella massima sicurezza per il paziente e per gli operatori.

•    Sono in terapia con farmaco biologico, posso interrompere la somministrazione? I pazienti con asma grave in terapia con farmaco biologico (Omalizumab-Xolair; Mepolizumab-Nucala; Benralizumab-Fasenra) non devono sospendere la somministrazione del farmaco e devono mantenere la periodicità delle somministrazioni. Per i pazienti a cui si somministra il farmaco da parte del curante o che si trovano in auto-somministrazione, i piani teraperutici sono tutti prolungati e quindi l'approvvigionamento del farmaco è regolare.

•    Sono in terapia con farmaco biologico, posso fare il farmaco a casa? NON è consigliato procedere alla auto-somministrazione al proprio domicilio senza adeguata, corretta e completa istruzione ma puoi confrontarti con il tuo specialista sull’opportunità di essere avviato a questa fase del tuo percorso di cura.

Se sei un genitore di un figlio asmatico

•    Devo recarmi in Ospedale per una visita ma ho paura, cosa mi consigliate? I genitori che si devono recare in ospedale con i figli troveranno delle strutture predisposte per accogliere i pazienti per cui le visite non sono differibili.  Infatti in questo periodo i percorsi di accesso alle visite ospedaliere sono strettamente monitorati e prevedono regole di massima sicurezza.

Se sei asmatico e hai dubbi sulla gestione della terapia

•    Mi è stata prescritta una terapia con l’associazione di cortisonici inalatori (ICS) e broncodilatatori a lunga durata d’azione (LABA). Ho un rischio maggiore ad utilizzare il cortisone? No la terapia inalatoria con ICS+LABA è indispensabile per tenere sotto controllo lo stato infiammatorio e quindi controllare la malattia per cui deve essere continuata ai dosaggi comunemente prescritti dallo specialista. Anzi si consiglia di contattare il curante per approvvigionarsi di una adeguata scorta di farmaci ed evitare tutti i fattori che possono scatenare la crisi asmatica. Inoltre va detto che eventuali riacutizzazioni potrebbero richiedere l’intervento del pronto soccorso che in questo momento sarebbe meglio evitare.

•    Utilizzo anche degli steroidi nasali. In questo periodo li devo sospendere? No. Anche la terapia topica nasale con corticosteroidi può e deve essere continuata per tenere sotto controllo i sintomi della rinite in associazione o da sola alla terapia antistaminica.

Se sei allergico e non sai come gestire la terapia

•    Fino a quando devo continuare la terapia per la mia allergia? In questi casi sarà necessario consultare telefonicamente o via SKYPE il proprio allergologo che le potrà suggerire le modalità di prosieguo della terapia.

•    Sono affetto da orticaria cronica idiopatica per cui sono in terapia con un farmaco biologico(Omalizumab-Xolair) con somministrazioni periodiche, in questa fase posso sospenderlo? No in questi casi valgono le stesse raccomandazioni fatte per i pazienti con asma grave in terapia con farmaco biologico. Se si tratta di una terapia che può essere autosomministrata il suo medico/specialista può darle indicazione di come praticarla.

•    Per la mia allergia sto praticando una terapia desensibilizzante orale (SLIT) allergene specifica la devo sospendere? No la terapia desensibilizzante deve essere continuata contemporaneamente alla terapia farmacologica o alle altre terapie.

•    Sto praticando una terapia desensibilizzante sottocutanea (SCIT) allergene specifica con somministrazione periodica. La posso sospendere ? Se la sospendo per lunghi periodi devo ricominciare da capo? No la terapia non deve essere sospesa. Una sospensione per un intervallo di tempo superiore alle 6-8 settimane prevede un rimodulazione delle somministrazioni che sarà stabilito insieme con lo specialista.

•    Sto praticando una immunoterapia desensibilizzante specifica sottocutanea (SCIT) per veleno di imenotteri. Posso sospenderla? Come precedentemente detto per l’ITS per i pollini/acari la terapia non deve essere sospesa poiché potrebbe essere ridotta la protezione in caso di puntura di imenotteri.

•    Sto praticando una terapia con farmaco immunosoppressore. La devo sospendere? La situazione deve essere valutata caso per caso. Ovviamente è necessario attenersi alle disposizioni ministeriali per la prevenzione da coronavirus e deve essere suggerito la possibilità di attivare lo smart-working.

•    Sono un paziente che avuto in passato una reazione avversa ai farmaci ma non ho ancora consultato un allergologo cosa devo fare? In questi casi è necessario annotare il tipo di reazione, quale/quali farmaci l’hanno provocata, quali farmaci si stanno eventualmente già assumendo e tollerati. In caso di necessità il medico curante/specialista le darà delle indicazioni al riguardo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, persone asmatiche e allergiche devono temere il contagio più di altre?

MilanoToday è in caricamento