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Case popolari del Comune: prorogati al 30 settembre i canoni e le spese per gli inquilini

La decisione di Sala. E gli alloggi comunali liberi, non destinati a edilizia popolare, saranno destinati a chi deve andare in isolamento

Chi vive nelle case popolari di proprietà del Comune di Milano, e gestite da MM, godrà di una proroga sul pagamento del canone e delle spese fino al 30 settembre 2020. Lo ha disposto il sindaco di Milano, Beppe Sala, con una apposita ordinanza che prevede anche la possibilità di rateizzare, sulla base delle situazioni economiche dei nuclei familiari.

Nel frattempo, per contenere la diffusione del Coronavirus e limitare il più possibile le uscite, come richiesto a tutti i cittadini, gli sportelli delle sedi MM Casa saranno chiusi fino al 25 marzo. I servizi per gli inquilini delle case popolari del Comune gestite da MM non vengono comunque sospesi, ma riorganizzati: gli appuntamenti già fissati con le sedi territoriali non avverranno allo sportello, ma saranno gestiti telefonicamente dagli operatori di MM. 

Case popolari, pratiche a distanza

All’orario concordato dell’appuntamento, l’inquilino verrà contattato al numero telefonico che ha lasciato e, avendo sottomano tutti i documenti necessari, potrà trattare la pratica a distanza. Per la firma e l’integrazione di eventuali documenti si rimanda a un nuovo appuntamento, questa volta allo sportello, quando terminerà l’emergenza. Nessun operatore è autorizzato a chiedere dati bancari o denaro né telefonicamente, né tantomeno a domicilio. E’ sempre possibile fissare nuovi appuntamenti telefonici, o fare segnalazioni, contattando il numero verde 800.013.191.

Case del Comune per chi va in isolamento

Potranno invece essere destinati a chi deve andare in isolamento temporaneo gli alloggi comunali non destinati a edilizia popolare e attualmente liberi. Lo stabilisce la stessa ordinanza, tenendo conto della necessità di un "tetto" temporaneo per coloro che devono affrontare una "quarantena", per esempio perché sono entrati in contatto con persone risultate positive al Covid-19.

Potranno essere utilizzati anche immobili comunali o parti di essi, concessi a terzi e non utilizzati, in accordo con le organizzazioni che li hanno al momento in gestione. In questo caso, i termini di durata dei rapporti contrattuali con gli enti gestori saranno prorogati per il tempo che verrà ritenuto opportuno. Si tratta di alloggi che rientrano nei cosiddetti "progetti di valorizzazione". 

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