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Tecnica del San Raffaele rifiuta premio da mille euro: "Va dato a tutti i lavoratori"

La donna, tecnica radiologa, era tra i seimila dipendenti del Gruppo San Donato ad avere ricevuto il premio. Ma secondo lei nessuno doveva rimanere escluso dal riconoscimento

Il San Raffaele, l'ospedale per cui lavora, le ha conferito un premio da mille euro per l'impegno profuso durante l'emergenza sanitaria da Covid-19, ma lei, una tecnica di radiologia, ha preferito rinunciarvi per solidarietà rispetto ai colleghi che, il premio, non lo hanno ricevuto.

Lei, 47enne, è stata tra i seimila dipendenti di tutto il gruppo ospedaliero San Donato (diciannove strutture) a ricevere il bonus: una decisione della famiglia Rotelli, che controlla il gruppo, per coloro che sono stati più "in prima linea" durante questo periodo emergenziale, e che ha destinato mille euro a testa agli infermieri e ai tecnici e cinquecento agli operatori socio-sanitari. La donna, in particolare, si occupa tra l'altro di effettuare la Tac ai pazienti che hanno contratto il Coronavirus. 

Ma la scelta della 47enne è stata controcorrente: ha deciso di non controfirmare l'accettazione del premio, di fatto quindi non ricevendolo, per solidarietà verso i suoi colleghi che quel premio non l'hanno ricevuto. E ha scritto alla famiglia Rotelli spiegando che tutti gli altri, nessuno escluso, hanno lavorato con impegno e abnegazione nel mese di marzo per fronteggiare, chi in un modo chi in un altro, l'emergenza. Che non si sarebbe potuto affrontare senza il lavoro di tutti. 

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