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«Troppi anziani fanno la spesa quasi tutti i giorni»: la Lega propone 30 euro minimi di scontrino

L'obiettivo è contrastare l'affollamento ed evitare - come dichiara il consigliere regionale Andrea Monti - «che le code si trasformino in focolai»

Spesa minima di 30 euro nei supermercati per evitare che qualcuno utilizzi la spesa come una scusa per fare un giro fuori di casa e finisca così con il recarsi nei punti vendita alimentari troppo spesso, ogni volta per acquistare pochi prodotti, finendo però con l'ingrossare le code.

La proposta arriva da Andrea Monti, consigliere regionale della Lega, ed è destinata a fare discutere. Sì, perché l'esponente brianzolo del Carroccio, che è anche vice sindaco di Lazzate, dove per anni è stato sindaco il padre Cesarino, punta il dito soprattutto sugli anziani. «Come testimoniato anche da molte cassiere, troppi over 65 si recano a fare la spesa comprando soltanto pochi euro di prodotti. E sorge il sospetto che la cosa sia utilizzata come scusa per andare a farsi un giretto».

Secondo il leghista, «Questa situazione non va affatto bene, specie adesso che, dopo tanta fatica, si inizia ad assistere ad un calo del numero di morti e contagiati». Ecco il motivo del limite minimo di spesa al supermercato. Si tratta, per il momento, soltanto di una proposta. Il rovescio della medaglia? Gli anziani presumibilmente fanno fatica a portare a casa, di solito a piedi, più di un sacchetto pieno di spesa. Ma un'altra proposta della Lega viene incontro agli over 65: quella di dedicare loro fasce orarie specifiche.

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