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Coronavirus

Test sierologici, ecco i risultati a Milano. Gallera: "Il rischio di nuovi focali è concreto"

Secondo i dati dell'Ats Metropolitana di Milano l'82,5% degli operatori sanitari sottoposti a test è risultato negativo

Proseguono i test sierologici in Lombardia. E dai dati della Ats Milano, resi noti dalla Regione nella serata di giovedì 7 maggio, restituiscono una immagine netta: su 579 persone in quarantena sottoposte a test 224 sono risultate positive (il 38,7%) mentre il restante 60,3% (349 soggetti) sono risultate negative, i test dubbi, invece, sono stati l'1%. Gli operatori sanitari sottoposti a test, invece, sono stati 2.343 e di questi 373 sono risultati positivi (15.9%); 1933, invece, sono risultati negativi (82,5%) e 37 dubbi (1,6%).

In tutta la Regione, dal 23 aprile, sono stati svolti 33.306 test sierologici, la maggior parte (25.331) è stato svolto su personale sanitario mentre 7.975 hanno riguardato le persone in quarantena fiduciaria.

"Dalle analisi degli esperti che hanno esaminato gli esiti dei referti — ha spiegato Gallera — emergono risultati molto interessanti. Si conferma una limitata siero prevalenza media fra gli operatori sanitari e si consolida l'indicazione in base alla quale le misure di quarantena hanno rappresentato un ottimo sistema per contenere la diffusione del virus: la metà dei cittadini in isolamento domiciliare non ha contratto il Covid e, di conseguenza, non ha rischiato di trasmetterlo".

"In conclusione — ha sottolineato Gallera — da questi ulteriori dati preliminari risulta che la maggior parte dei cittadini non è mai entrata in contatto con il virus e quindi è potenzialmente suscettibile. Il rischio di nuovi focali è concreto e le misure per la ripartenza devono tenere conto di questo aspetto".

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