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Coronavirus, stretta sui trasporti per fermare il contagio al Sud: "La vigilanza sarà rigorosa"

Riduzione dei trasporti per coronavirus, ma non si arriverà a fermare tutto. Le misure

Riduzione dei trasporti per coronavirus, ma non si arriverà a fermare tutto. Lo conferma il ministro dei trasporti Paola De Micheli dopo aver firmato un nuovo decreto che regola gli spostamenti in aeroporti, ferrovie e linea su gomma interregionale.

Il decreto assicura, per ogni direttrice, il collegamento con almeno una coppia di treni Trenitalia e NTV e garantisce tutti i servizi essenziali. Trenitalia potrà inoltre valutare ulteriori rimodulazioni del servizio Intercity se la domanda di mobilità dovesse ridursi ancora rispetto al numero di treni programmati. Nessuna limitazione è prevista per il servizio di trasporto merci e di carattere emergenziale.

"Gli scaffali di farmacie e alimentari saranno riforniti. Ci sarà un logico ridimensionamento dell'offerta, ma non la serrata". Aggiunge De Micheli in un'intervista ad 'Avvenire' in cui spiega le proporzioni dell'emergenza: "Avremo danni pari a quelli di un conflitto bellico. E serviranno più di 25 miliardi, che sono quanto stanziato per la prima fase dell'emergenza".

Nuove linee guida serviranno a tutelare i lavoratori dei trasporti per garantire condizioni di sicurezza. "La vigilanza sarà rigorosa". 

"Le persone possono continuare a circolare rispettando quei criteri che il governo italiano ha adottato e che sono adeguati anche a livello comunitario: ci si muove per lavoro, salute e approvvigionamento alimentare. Sarebbe assurdo che l'Ue facesse cadere Schengen per Covid-19".

Coronavirus, affollati i treni per il Sud

In mattinata era stato il governatore della Puglia Michele Emiliano a lanciare l'allarme sui social per nuove ondate di pugliesi che tornano in Puglia dal Nord. Il sindaco di Lecce Carlo Salvemini si è recato nella stazione per sollecitare le persone in arrivo al rispetto dell’obbligo di restare a casa e di segnalare al proprio medico e alla asl eventuali sintomi.

Come spiega Lecceprima si tratta di studenti fuori sede, studenti erasmus, italiani all’estero, ai quali è consentita, secondo il decreto, la possibilità di rientrare a casa.

I trasporti ferroviari e aerei pur se ridotti non sono sospesi ed è obbligo per i vettori di contingentare i biglietti per il rispetto delle distanza minima di sicurezza. Vanno inoltre esibite le autocertificazioni sulla motivazione di viaggio. 

"Avrete probabilmente esibito ai soldati alla stazioni le vostre legittime autocertificazioni sulla motivazione del vostro ritorno, spero che abbiate le mascherine e che teniate la distanza di un metro l’uno dall’altro in treno - denuncia il governatore Michele Emiliano - Fatto sta che ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare".

Coronavirus, mascherine obbligatorie per i passeggeri Alitalia

Alitalia chiede ai passeggeri "di munirsi, prima di salire in aereo, di una mascherina protettiva da indossare obbligatoriamente qualora un elevato numero di viaggiatori non permetta di rispettare la distanza interpersonale di sicurezza prevista". Lo annuncia la stessa compagnia aerea precisando che "la misura entra in vigore con effetto immediato ed è parte dei protocolli anti-contagio adottati da Alitalia in conformità alle disposizioni delle Autorità competenti".

Se l’emergenza del coronavirus non ferma i trasporti, c'è un nuovo allarme per nuovi spostamenti verso il Sud dalle aree focolaio, benché il governo raccomandi fortemente di evitare gli spostamenti non urgenti o vitali. Ad esempio, è assolutamente da evitare la partenza da una regione all`altra per incontrare familiari o amici che abitano altrove.

"Questa azione costituisce un grave pericolo per se stessi e per le persone amate"

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