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Studenti in piazza contro il governo "razzista": corteo in centro, vie chiuse e mezzi deviati

Raduno degli studenti alle 9.30 in largo Cairoli. Ecco il piano di sicurezza: tutte le vie chiuse


Tutti in piazza contro "il governo dell'infamia". Venerdì 14 dicembre è il giorno dello sciopero degli studenti, che hanno deciso di scendere - di nuovo - in strada per rispondere a modo loro alle politiche dell'attuale esecutivo guidato da Matteo Salvini e Luigi Di Maio. 

"Dall’insediamento del governo giallo verde, l’Italia è stata protagonista di politiche populiste, discriminatorie e razziste volte a creare un clima sempre più invivibile non solo per i richiedenti asilo, ma anche per tutti coloro che si oppongono a questo governo", le parole di Rete Studenti Milano, che ha organizzato la giornata di protesta.

I manifestanti, come spesso negli ultimi mesi, hanno lasciato scritte in strada contro la Lega e hanno bruciato un fantoccio di Matteo Salvini.

Corteo studenti: bruciato fantoccio di Matteo Salvini

 

I motivi dello sciopero degli studenti

"Abbiamo potuto vedere in questi mesi situazioni ai limiti del paradossale e dell’umanità stessa, come il caso della nave Diciotti, e decisioni governative che limitano la nostra libertà, sia come studenti con il Piano Scuole Sicure, sia come cittadini consapevoli tramite il Decreto Sicurezza. È impensabile rimanere indifferenti davanti ad un clima del genere, nei confronti di un ministro degli interni che mette alla gogna studenti e studentesse minorenni che esercitavano il loro diritto a manifestare, lo stesso ministro che ha come cavallo di battaglia la chiusura dei porti a tutti coloro che cercano aiuto, che utilizza i migranti come capro espiatorio. Come studenti possiamo individuare un evidente contraddizione tra il Piano Scuole Sicure e la sicurezza effettiva degli istituti", l'attacco dei giovani.

"Da una parte, si ha un piano che prevede lo stanziamento di 2,5 milioni di euro da utilizzare per aumentare i controlli, la sorveglianza e la presenza di forze dell’ordine davanti alle scuole per contrastare lo spaccio di stupefacenti. In esso solo 134 mila euro sono utilizzati per percorsi di formazione, ponendo, contrariamente a quello che riteniamo necessario, come cardine del piano la repressione in un luogo di istruzione e di crescita individuale. Dall’altra, abbiamo gli edifici scolastici in condizioni pessime, che cadono, letteralmente, a pezzi. Per tutti questi motivi - l'appello dei ragazzi - invitiamo tutti gli studenti a non rimanere indifferenti, ma a scendere in piazza il 14 dicembre per portare una risposta chiara a questo governo dell’infamia".

Alla manifestazione parteciperanno anche i giovani del "Casc Lambrate", che nella loro locandina hanno messo l'immagine di Matteo Salvini travestito da clown con la frase: "Nel mirino ci sei tu".

Strade chiuse e mezzi deviati

Appuntamento alle 9.30 a largo Cairoli, da dove è partito il corteo degli studenti, che tocca diverse vie del centro. 

Chiuse al traffico, ha informato la polizia locale: Cairoli Cusani, Broletto, Cordusio, Orefici, Mazzini, Missori, Albricci, Larga, S. Clemente, Fontana, Verziere, Augusto, P.ta Vittoria, Sforza, Battisti, Corridoni, Conservatorio, Mascagni, B. Maria, Cinque Giornate, Regina Margherita.

Disagi in vista anche per i mezzi Atm. L'azienda ha informato che saranno deviati i "tram 1, 2, 3, 4, 9, 12, 14, 15, 16, 19, 24, 27" e i bus "50, 54, 57, 60, 61, 73, 84, 94".

"Considerate maggiori tempi di percorrenza e attese più lunghe del solito alle fermate - ha segnalato Atm ai viaggiatori -. Se vi è possibile, considerate anche le metropolitane per pianificare il vostro viaggio".

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