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Filippo, sette mesi, non ha più un donatore. E aspetta il trapianto di midollo osseo salvavita

Il piccolo soffre di una malattia rara e non curabile coi farmaci

Compie sette mesi il piccolo Filipppo, che vive con i genitori a Cusano Milanino ed è affetto da una grave e rara malattia, la lifostiocitosi emofagocitica, una malattia genetica che colpisce un neonato su 50 mila. L'unica speranza sarebbe un trapianto di midollo osseo perché non esiste una cura farmacologica. E quel trapianto, dopo gli appelli dei genitori, avrebbe dovuto svolgersi, finalmente, tra qualche giorno. Ma non sarà possibile.

La donatrice individuata, infatti, non è più disponibile al trapianto e, naturalmente, è impossibile conoscerne le ragioni. Potrebbe essere a sua volta ammalata, oppure incinta, per fare degli esempi. Il punto è ovviamente che occorre perfetta compatibilità, pertanto trovare un donatore non è semplicissimo.

Soltanto in Lombardia, quasi mille persone avevano risposto all'appello. Fino a quando non era stata individuata una giovane ragazza compatibile con Filippo. Poi, purtroppo, la sopravvenuta indisponibilità, le cui ragioni, ripetiamo, non possono in alcun modo essere conosciute e con tutta probabilità sono oggettive, insuperabili. 

Si ricomincia, così, la ricerca. Il caso è seguito da Admo, Associazione donatori midollo osseo, la stessa che aveva seguito anche la vicenda (del tutto simile) che aveva commosso l'intera Italia, quella di Alex, che aveva la stessa malattia di Filippo. E per il bimbo di Cusano, la pagina Facebook tramite cui si può avvicinarsi a lui e alla sua storia è sempre la stessa, "Un dono per Filippo". Oppure, naturalmente, è possibile contattare l'associazione Admo.

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