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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Castello / Foro Buonaparte

Si fermano a Milano per qualche ora, derubati di tutto in pieno centro

La disavventura di una famiglia inglese che chiede di recuperare almeno l'orsacchiotto del bimbo

Dopo una vacanza in montagna, sabato 23 febbraio una famiglia inglese si è fermata a Milano per visitare la città, lasciando i bagagli in macchina. Una volta tornata dal giro turistico, però, ha scoperto che dall'auto, parcheggiata in Foro Buonaparte tra le 11 e le 14, erano state rubate tutte le valigie, nelle quali c'erano anche pc e Ipad. Rassegnata dopo l'amara scoperta, la madre chiede di poter recuperare almeno il peluche del suo bambino. 

Derubati di tutto a Milano

"La mia famiglia ha vissuto una giornata veramente traumatica", scrive su Facebook la madre, Alex Cowie, raccontando come lei e i suoi familiari abbiano deciso di passare qualche ora in città, perché il loro volo era stato annullato. "Finita la visita, tornando dove avevamo parcheggiato la nostra auto, scopriamo di essere stati derubati di tutti i nostri bagagli lasciati in vettura", continua la mamma.

L'appello sui social

La perdita è grande economicamente: dentro alle valigie c'erano personal computer, vestiti da sci e tablet. "Ma nelle borse c'era soprattutto il cane giocattolo di mio figlio  soprannominato da lui in modo buffo 'Dog Dog' - scrive la signora Cowie -. Mio figlio lo aveva avuto dalla sua nascita, e le sue urla quando si è reso conto che Dog Dog era ormai andato sono state molto, molto strazianti. Le sue grida, in quanto madre, mi rimarranno impresse tutta la vita".

La richiesta dunque non è quella di rintracciare i bagagli, ma solo di ritrovare il peluche del bambino. "Tutto quello che abbiamo perso può essere sostituito", fa notare la mamma. Ma a non avere un sostituto è il cagnolino di pezza del bimbo, al cui scarso valore economico corrisponde un grandissimo valore affettivo. "Da qualche parte a Milano quelle valigie saranno state gettate, e forse in una c’è Dog Dog", scrive la donna, intitolando il suo post 'Supplica di una madre'.

"A chi ha avuto modo di leggere questa nostra vicenda - conclude la mamma - chiedo di far girare questo post e aggiungere un like per dargli visibilità. So che ho forse poche possibilità, ma sto mettendo il potere dei social media alla prova nella speranza di rappezzare il cuore infranto di un bambino. Grazie".

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