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Il piccolo Gabry ha trovato un donatore di midollo

Il bambino milanese affetto da una rarissima malattia genetica ha trovato una persona compatibile al 100% per il trapianto

Gabriele, il bambino milanese affetto da una rarissima malattia genetica, ha trovato un donatore compatibile per il trapianto di midollo, che per lui rappresenta l'unica possibilità di guarigione. La scorsa primavera i suoi genitori avevano lanciato una campagna per cercare donatori volontari attraverso la pagina Facebook 'Gabry little hero'.

Il padre del piccolo ha condiviso la buona notizia: è stata trovata una persona compatibile al 100 per cento per l'intervento, la quale si è detta disponibile per effettuarlo. A confermarlo gli Spedali Civili di Brescia dove il bimbo di soli due anni viene seguito. Lo scorso luglio sui social era stato annunciato che Gabry avrebbe iniziato una terapia biologica, ma a un mese di distanza i dottori avevano confermato la necessità di ricorrere al trapianto, perché le sue condizioni di salute erano peggiorate. Per fortuna è stato trovato il donatore di midollo idoneo e l'intervento dovrebbe essere fatto a ottobre. 

La storia del piccolo eroe

La mamma di Gabriele, Filomena Rinaldi, aveva condiviso la storia del suo bambino lo scorso aprile: "Gabriele è un dolcissimo bimbo di 19 mesi pieno di vita e di gioia, ma non è come tutti: è affetto da SIFD una sindrome rara... Anzi direi esclusiva... 20 casi noti nel mondo come lui... Un caso unico in Italia. Questa malattia lo ha portato ad essere ricoverato già oltre 15 volte, con periodi di permanenza più o meno lunghi; alcuni di questi ricoveri hanno già migliorato la sua vita, come ad esempio l'operazione per regalare il mondo dei suoni a Gabriele, prima di allora profondamente sordo dalla nascita".

"Ma tra gli aspetti più catastrofici di questa sindrome ci sono l'immunodeficienza e l'anemia sideroblastica. La sua unica strada di guarigione è il trapianto di midollo osseo. Una strada impervia, piena di pericoli e di insidie, ma è l'unica percorribile. Purtroppo i medici, considerata l'unicità della sindrome, hanno chiesto una compatibilità totale, ma né noi genitori, né la gemellina siamo compatibili al 100%. Ci siamo così rivolti all'ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) per poter trovare un altro 'gemello di sangue' di Gabriele", continua la madre. 

La scorsa primavera una storia simile a quella del piccolo Gabriele aveva visto protagonista Alex, un altro bimbo che necessitava di un trapianto di midollo e che poi è riuscito a guarire completamente.

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