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Monte Stella, lavori sospesi al Giardino dei Giusti, Maran: "Una vergona"

A prendere la decisione il ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli dei 5 Stelle. Una petizione su Change.org aveva chiesto lo stop al progetto

"Milano è in balia dell'ego ideologico dei Ministri. Ed è una vergogna". Questo il commento pubblicato il 12 febbraio su Facebook dall'assessore all'urbanistica Pierfrancesco Maran dopo la decisione del ministro pentastellato Bonisoli di sospendere i lavori al Giardino dei Giusti, dove un progetto puntava alla riqualificazione dell'area anche attraverso opere murarie. Sin dall'inizio dei lavori, l'opera aveva diviso i cittadini tra contrari e favorevoli

L'indignazione di Maran

"Ci è appena arrivata la sospensione dei lavori al giardino dei giusti del Monte Stella - continua Maran -. Si tratta di un progetto delicato, importante e essenziale per il Comune di Milano che ha istituito il Giardino dei Giusti. Alcuni si sono espressi contro, hanno fatto causa ed hanno perso in tribunale. Ciononostante ci siamo seduti intorno a un tavolo coi proponenti e i contrari e dopo oltre un anno di lavoro abbiamo riapprovato il progetto con importanti modifiche che ne hanno ridotto l'impatto e la piena approvazione della Sovrintendenza".

Il riferimento dell'assessore è al ricorso che 73 cittadini e l'associazione ambientalista Italia Nostra avevano presentato al Tar, perché giudicavano il progetto eccessivamente invasivo e "cementificatore" di una porzione del parco. Il tribunale aveva però dato ragione al Comune e all'associazione Gariwo, che cura il Giardino, consentendo di fatto la ripresa dei lavori per rivoluzionare l'area verde.

"Mi son morso la lingua più volte in questi mesi per non intervenire e non politicizzare un dibattito così complesso ma cercando solo di mediare tra le varie posizioni per arrivare al miglior risultato - prosegue Maran sul suo profilo social -. Oggi ci arriva la sospensione dei lavori da parte del Ministero della Cultura, una scelta che non può essere in alcun modo vissuta come tecnica ma solo ideologica e frutto della vicinanza del Ministro ad ambienti 5 Stelle contrari al progetto". Lo scontro tra la giunta comunale milanese di centro sinistra e il governo giallo verde si è già manifestato in passato su diversi temi: dalle Olimpiadi al conferimento della cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano.

Rendering del progetto

"A Milano c'è stato un dibattito ampio, favorevoli e contrari, e poi si è deciso. Siamo maturi abbastanza da prendere scelte sulla nostra memoria senza essere commissariati", conclude su Facebook l'assessore. A condividere la posizione di Maran la segretaria del Pd Milano Metropolitana, Silvia Roggiani, che in una nota ha scritto: "Fa bene l'assessore Maran a protestare e annunciare il ricorso da parte del Comune di Milano. Dietro all'incomprensibile verdetto di sospendere i lavori al Giardino dei Giusti c'è, di sicuro, una volontà tutta politica che non attiene per nulla al merito, e che ha il solo obiettivo di scavalcare Milano e calpestare una decisione già avvenuta e rispettosa di un confronto ampio e plurale". 

Soddisfazione per lo stop ai lavori

Non tutti però la pensano come i sostenitori del progetto di riqualificazione del Giardino. Alcuni cittadini e associazioni infatti sono soddisfatti per la sospensione delle opere, tra questi il comitato 'Proteggiamo il Monte Stella'  la cui portavoce Donatella De Col ha dichiarato: "Ringraziamo il ministro Bonisoli per avere deciso la sospensione dei lavori al Giardino dei Giusti, a causa di un vincolo di tipo storico e artistico. Essa era indispensabile dal momento che, a differenza di quanto va sostenendo l'assessore Maran, non c'è stato un tavolo di confronto aperto tra proponenti e contrari, un vero 'dibattito pubblico' per valutare attentamente insieme tutti gli aspetti, storici, memoriali, culturali, ambientali legati all'identità e alla tutela del Monte Stella e del Giardino dei Giusti. Il ministro si è fatto interprete di un sentimento profondo che unisce tanti cittadini a prescindere dalla loro ideologia. Prova ne sia la petizione lanciata su Change.org che nel giro di pochi giorni ha già raccolto più di 800 firme"

"Grazie a questa sospensione - continua De Col - speriamo che finalmente si possa arrivare presto a un ripensamento dell'intero progetto così come richiesto anche da eminenti rappresentanti del mondo della cultura, non solo nell'interesse del Monte Stella e del Giardino dei Giusti, ma anche della città di Milano e dello stesso buon senso".

Soddisfatto per la decisione di Bonisoli anche il consigliere comunale Alessandro De Chirico, vice capogruppo di Forza Italia, che ha commentato così la sospensione dei lavori: "Bene che il ministro voglia inserire il parco tra le opere ambientali degne di tutela".

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