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Mamme dal pediatra attaccate dai residenti: "Vi spacco la testa"

Accade in uno stabile di Bande Nere, dove i condomini hanno più volte aggredito verbalmente le donne con bimbi seguiti dallo studio e hanno messo l'ascensore sotto chiave

"Ero appena uscita dal pediatra dove avevo portato mia figlia di tre mesi, quando una signora mi è venuta incontro arrivando a un centimetro dal mio viso e mi ha urlato 'tu qui col passeggino non ci devi stare, ti spacco la testa'". Questo il racconto di una mamma i cui due bimbi sono seguiti in uno studio medico pediatrico della zona Bande Nere. I condomini, contrari alla presenza delle due dottoresse che dal 2018 esercitano nell'edificio, se la prendono con le madri dei piccoli pazienti

Minacce verbali, ostilità e l'ascensore sotto chiave

"L'ascensore del palazzo, poi, ora è stato messo sotto chiave per evitare che venga utilizzato da noi - riferisce la mamma a MilanoToday -, perché i vicini erano spaventati dai germi di cui i bambini possono essere portatori. Una madre è stata insultata perché un giorno che diluviava lei stava entrando con l'ombrello. Tutti ogni volta vengono maltrattati". Aggressività, minacce verbali e un clima fortemente ostile, così, sono diventati la quotidianità per le madri dei bambini seguiti dalle pediatre dello studio.

"Lo studio è al primo piano, ma arrivarci per le scale con i bimbi piccoli, le borse e i documenti non è sempre facile - continua la signora -. Una volta ho lasciato giù il telaio del passeggino, sapendo di non poterlo portare su, e sono entrata solo l'ovetto. Al ritorno sono scivolata e stavo per cadere per le scale insieme a mia figlia, che è ancora una neonata. Abbiamo rischiato di farci molto male".

Condominio intollerante verso studio medico pediatrico -2-3-2

(L'ascensore messo sotto chiave)

Indifferenza e razzismo

Quella descritta dalla mamma è una vera e propria guerra che il condominio ha dichiarato tanto allo studio pediatrico quanto alle famiglie che lo frequentano. "Quando sono stata attaccata verbalmente da una vicina - prosegue la signora - la custode ha assistito a tutta la scena, ma non ha detto nulla. Stessa cosa per l'amministratore, che non si è mosso nonostante le segnalazioni delle pediatre".

In una sola occasione la mamma e i suoi due bimbi piccoli sono stati trattati con gentilezza: "L'unica volta che una donna mi ha tenuto il portone e mi ha sorriso, l'ho ringraziata e le ho detto che ero sorpresa perché di solito il trattamento era ben diverso. Lei mi ha risposto che i condomini non vogliono lo studio perché tante delle mamme che lo frequentano sono straniere".

Stufe della situazione le pediatre stanno pensando di cambiare sede, ma scontrandosi con la difficoltà di trovare un altro studio in affitto nella zona. Lo stesso per le mamme, che sono talmente stanche di essere trattate con maleducazione e aggressività, che stanno pensando di cambiare medico. "Ai residenti infastidisce la presenza di uno studio medico, ma il regolamento lo prevede e la proprietaria dell'alloggio lo ha affittato. Non potendo fare nulla se la prendono con noi", conclude amareggiata la madre.

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