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Marracash intervista Sala: "Se Milano è così 'cool' è perché coltiva la diversità"

L'insolita intervista in occasione della 'Milano Music Week'

Il rapper Marracash ha intervistato il sindaco di Milano, Beppe Sala il 21 novembre, alla Santeria Social Club, in occasione della 'Milano Music Week'. Tanti i temi affrontati nel corso di questo insolito confronto, dalla musica agli spazi riservati ai giovani, passando per le nuove professioni, l'immigrazione, le droghe e le periferie.

Musica

"La musica ti piace, la ascolti, la ascoltavi?", chiede il cantante a Sala, il quale si confessa "appassionato dei Doors", ma non aggiornatissimo sulle più recenti novità per "mancanza di tempo" e aggiunge che "negli anni '70 la musica era l'elemento di socializzazione" per eccellenza.

Interrogato sul rap, poi, il primo cittadino lo definisce "un bel ritmo e un bel modo di raccontare storie", dicendosi attento a questo genere musicale, che dà voce alle storie di periferia e per alcuni, come lo stesso Marracash costituisce "un ascensore sociale".

Giovani e immigrati

E la Milano del futuro? Su questo tema Sala evidenzia la sempre maggiore presenza di ragazzi molto giovani, che vengono in città "a studiare e a trovare lavoro". Per loro - rapper e sindaco sono d'accordo - servono spazi di musica e di cultura. "La gestione non è sempre facile - fa notare però Sala - Base e La Santeria, ad esempio, sono casi di successo. Poi ci sono situazioni più spinose come Macao, partito da una situazione di illegalità, ma oggi con un proprio ruolo importante. Spesso bisogna trovare dei compromessi".

"Il cambiamento sociale nascerà nelle grandi città - aggiunge il sindaco - per questo abbiamo una grande responsabilità". Quanto alla questione dell'immigrazione, per Sala la multiculturalità è un valore: "se Milano è considerata così 'cool' è perché coltiva la diversità culturale". Accogliere tutti non è possibile, ma "il modello deve essere quello di una città aperta. La chiave è quella del lavoro, che dovrebbe essere possibile per il maggior numero di persone possibile".

Periferie

Proveniente dal quartiere periferico Barona, Marracash chiede a Sala cosa ne pensa della crescita a due velocità di Milano, con sempre più grattacieli al centro e le periferie sempre uguali o anzi anche peggiori. "Di bacchette magiche non ce ne sono - risponde il sindaco - è un percorso lungo. Ma noi ci stiamo provando a migliorare la situazione, innanzitutto parlando ogni settimana con i cittadini dei singoli municipi. La via è quella di popolare e portare gli investitori in tutti i quartieri".

Social network

Il canale preferito dal sindaco, per sua stessa ammissione è Instagram. "Lo uso per divertimento, non a fini politici". Sullo scontro, avvenuto proprio sui social, con il vicepremier Luigi Di Maio sul tema delle chiusure domenicali, Sala ammette poi la propria 'scivolata': "Quando ho detto 'non rompeteci le palle, le chiusure fatele ad Avellino', sono andato oltre". Al di là del diverbio virtuale, però, il primo cittadino si dichiara pronto ad accogliere il leader pentastellato, qualora dovesse venire in visita a Milano.

Droghe

Marracash, infine, chiede a Sala anche cosa pensa delle droghe e il primo cittadino auspica la creazione di un patto: "Sarebbe bello se da un lato ci fosse un forte impegno alla lotta contro le droghe pesanti - esplose tra i giovanissimi per il loro basso costo - e dall'altro si promuovesse la liberalizzazione delle droghe leggere".

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