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Venti nuovi parchi, periferie rigenerate e affitti accessibili: ecco la Milano 2030 secondo il Pgt

In previsione anche un anello verde attorno alla città, lotta agli edifici abbandonati, tetti e pareti verdi obbligatori per i nuovi edifici e la trasformazione di sette piazze

Affitti accessibili, periferie rigenerate e riduzione del consumo di suolo. Sono questi i tre obiettivi principali del Piano di Governo del Territorio, pubblicato nella giornata di mercoledì 5 febbraio sul bollettino ufficiale della Regione. 

La Milano del 2030 secondo il Pgt, che è già operativo, è dunque più attenta ad ambiente e cambiamenti climatici, più accessibile dal punto di vista degli affitti e dotata di periferie riqualificate. Per dare vita a una città più sostenibile e più equa le regole del piano prevedono un incremento dell'offerta di case in affitto a prezzi accessibili, tutela del territorio con la riduzione del 4% del consumo di suolo rispetto al Piano precedente, rigenerazione delle periferie a partire dalle piazze e dalla lotta agli edifici abbandonati.

Ambiente

"Milano negli ultimi 10 anni ha affrontato i temi ambientali attraverso politiche di riduzione del traffico, di potenziamento del trasporto pubblico, di gestione dei rifiuti e incremento del verde che hanno notevolmente migliorato le performance della città in questi campi", scrive il Comune.

Il surriscaldamento globale però impone una maggiore attenzione all'ambiente. E il Pgt ha l'obiettivo di ridurre l'indice di consumo di suolo, individuare aree non più edificabili, tutelare nuove aree agricole. In previsione la realizzazione di 20 nuovi parchi dentro la città legati a piani urbanistici, con manutenzione a carico del privato, oltre a un grande Parco Metropolitano intorno a Milano, che congiunga i nuovi parchi a quelli esistenti. Prevista, con il progetto ForestaMI, anche la piantumazione di tre milioni di alberi nella città metropolitana. A contribuire alla realizzazione di una città più ecosostenibile anche le modalità di costruzione dei nuovi edifici, che dovranno ridurre il proprio impatto ambientale e dotarsi obbligatoriamente di spazi verdi, inclusi tetti e pareti.

Periferie

Al centro del Pgt anche la riqualificazione di periferie e quartieri, da realizzare con un potenziamento dello spazio pubblico e una lotta alla presenza di edifici abbandonati. In particolare la metà degli introiti destinati agli interventi urbanistici del Municipio 1 verranno destinati agli altri Municipi. Ad essere rigenerate, poi, saranno sette piazze strategiche e tredici nodi di interscambio per ricucire i quartieri e il comune con la città metropolitana.

Affitti calmierati

In programma anche interventi di riqualificazione nelle case popolari e creazione di nuovi alloggi accessibili in affitto per lavoratori, studenti e famiglie che non hanno i requisiti per accedere all'edilizia popolare, ma non riescono ad affrontare il libero mercato. Nello specifico, la quota obbligatoria di housing sociale nei nuovi interventi sale dal 35 al 40%. In totale in piano prevede la realizzazione di 7.500 nuovi alloggi tra edifici popolari e di housing sociale. 

I numeri del Pgt

Tredici nodi di interscambio saranno oggetto di interventi, per incrementare il mix funzionale, riqualificando lo spazio pubblico, superando le barriere infrastrutturali e migliorando le relazioni con gli ambiti urbani circostanti. Sei invece i quartieri su cui il piano punterà per incrementarne la capacità attrattiva: Bovisa-Goccia, Porto di Mare, Ronchetto sul Naviglio, Piazza d’Armi, San Siro e Rubattino.

Sette le piazze che verranno profondamente trasformate, con nuove aree verdi, connessioni migliori e spazi pedonali. Si tratta di Loreto, Maciachini, Lotto, Romolo, Abbiategrasso, Trento e Corvetto.

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